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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11262010-095100


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MAZZEI, LINDA
URN
etd-11262010-095100
Titolo
Intervalli di riferimento nel tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale attivata e fibrinogeno nel cane. Considerazioni tecniche e implicazioni cliniche
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott. Pasquini, Anna
controrelatore Dott.ssa Gugliucci, Biancaurora
relatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • emocoagulazione
  • intervalli di riferimento
  • cane
Data inizio appello
17/12/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il processo dell’emocoagulazione è molto complesso e, conseguentemente, la sua indagine necessita di molta accuratezza. I test emocoagulativi di screening più utilizzati sono il Tempo di Protrombina, il Tempo di Tromboplastina Parziale Attivata e il Fibrinogeno. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di mettere in luce, per i test di cui sopra, l’importanza della determinazione degli intervalli di riferimento in ogni laboratorio, in relazione all’utilizzo di procedure e strumenti diversi, e le implicazioni dell’adeguatezza di tali intervalli nelle decisioni cliniche. A questo fine, sono stati elaborati nuovi intervalli di riferimento per i due laboratori del Dipartimento di Clinica Veterinaria attivi fino al 2009, e sono stati, quindi, comparati con gli intervalli di riferimento allora ed attualmente in uso. Per entrambi i laboratori in esame sono stati presi in considerazione i cani sottoposti ai test di interesse negli anni 2008 e 2009 e sono stati selezionati i soggetti sani (rispettivamente 55 e 124 cani), sulla base di criteri ben determinati. In queste due popolazioni di riferimento sono state studiate le distribuzioni di frequenza per ogni parametro, che risultano di tipo Gaussiano. Sono stati, dunque, stabiliti gli intervalli di riferimento nei due laboratori, che sono risultati non coincidere pienamente con quelli allora ed attualmente in uso. Infine sono stati confrontati i risultati del profilo coagulativo delle popolazioni, relative ai due laboratori, utilizzando il test di Fisher. E’ stata evidenziata una differenza statisticamente significativa solo per il Tempo di Protrombina (p<0,05), che è il test più sensibile e più soggetto a variazioni, tra quelli indagati.
Il monitoraggio degli intervalli di riferimento è, quindi, parte integrante di un piano di controllo di qualità del laboratorio, al fine di fornire efficaci strumenti clinici.
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