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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11252022-172255


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHEMELLO, ANDREA
URN
etd-11252022-172255
Titolo
Distribuzione delle specie di Anfibi nel bacino del Serchio con particolare riferimento a Salamandra salamandra e Rana italica
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Petroni, Giulio
relatore Prof. Zuffi, Marco Alberto Luca
tutor Dott. Cananzi, Gabriele
Parole chiave
  • relative abundance
  • anfibi
  • monitoraggio
  • Serchio
  • distribuzione
  • abbondanza relativa
  • amphibians
  • monitoring
  • distribution
Data inizio appello
13/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/12/2092
Riassunto
Abstract
Amphibians are the most endangered class of vertebrates globally. According to IUCN, 41% of species are at risk of extinction. In this context, abundance estimates and distribution data are very important to detect possible population decline and to apply correct conservation measures. For amphibians, the most used methods to obtain abundance estimates are Capture-Mark-Recapture, Removal Sampling and N-mixture models which, in recent years, are assuming great importance. This thesis took place in the hydrographic basin of the Serchio river, a territory with limited studies from a herpetological point of view and with an outdated bibliography. The aim of this work is to obtain small-scale distribution data of certain amphibian species and for two of them, Rana italica and Salamandra salamandra, obtain density and abundance estimates through N-mixture models. To visualize the distribution of species, a 2×2 km grid was used in comparison to the 10×10 km grid normally chosen for national, regional and provincial atlases. Actually, it has not been possible to apply the N-mixture models to R. italica and S. salamandra due to the reduced number of adults detected as a result of the extreme drought that affected the Serchio basin in 2022 period of the research project. For S. salamandra, the higher larval density found during the night is probably explained by an anti-predatory behaviour and a higher prey availability. A similar pattern was detected in metamorphosed of R. italica in July as a possible response to high diurnal temperatures during summer. In addition, relative abundance estimates have been obtained allowing a quick comparison between different areas. On the distribution front, compared to the Atlas of Amphibians and Reptiles of Tuscany of 2006, this work has brought new data for the species under study, confirming their presence in some cells that previously only reported bibliographic data or data preceding 1984. Compared to the 10×10 km grid, the 2×2 km grid proved to be more suitable in representing distributive data in a relatively small area such as that of the Serchio basin. 

Riassunto
Gli anfibi sono la classe di vertebrati più minacciata a livello globale. Secondo la IUCN il 41% delle specie è a rischio di estinzione. In questo contesto, stime di abbondanza e dati distributivi sono di vitale importanza per rilevare un possibile declino delle popolazioni e applicare misure di conservazione corrette. Per gli anfibi, i metodi più utilizzati per ottenere stime di abbondanza sono Cattura-Marcatura-Ricattura, Removal Sampling e gli N-mixture models che, negli ultimi anni, stanno assumendo grande importanza. La presente tesi si è svolta nel bacino idrografico del fiume Serchio, un territorio poco studiato dal punto di vista erpetologico e con bibliografia datata. Lo scopo di questo lavoro è quello di ottenere dati distributivi a piccola scala di alcune specie di anfibi e per due di esse, Rana italica e Salamandra salamandra, stime di densità e di abbondanza attraverso gli N-mixture models. Per visualizzare la distribuzione delle specie, è stato utilizzato un reticolo 2×2 km e confrontato con quello 10×10 km normalmente scelto per atlanti nazionali, regionali e provinciali. Non è stato però possibile applicare gli N-mixture models a R. italica e S. salamandra a causa del ridotto numero di adulti rilevati dovuto all’estrema siccità che ha interessato il bacino del Serchio. Per S. salamandra, la maggiore densità di larve riscontrata durante la notte è probabilmente spiegabile con un comportamento antipredatorio e una maggiore disponibilità di prede. Un pattern simile è stato rilevato nei metamorfosati di R. italica a luglio come possibile risposta alle alte temperature diurne durante l’estate. Inoltre, sono state ottenute stime di abbondanza relativa che permettono un rapido confronto tra le varie aree. Sul fronte distributivo, rispetto all’Atlante degli Anfibi dei Rettili della Toscana del 2006, questo lavoro ha apportato nuovi dati per le specie oggetto di studio, confermandone la presenza in alcune celle che riportavano solo dati bibliografici o dati anteriori al 1984. Rispetto al reticolo 10×10 km, il reticolo di 2×2 km si è dimostrato maggiormente adatto per rappresentare dati distributivi in un’area relativamente piccola come quella del bacino del Serchio.
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