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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11252022-162058


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORRONE, NELLY
URN
etd-11252022-162058
Titolo
Diversita' e composizione delle comunita' microbiche presenti in suoli di oliveti soggetti a diverse gestioni agronomiche
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Agnolucci, Monica
relatore Prof.ssa Turrini, Alessandra
correlatore Prof. Caruso, Giovanni
Parole chiave
  • colture di copertura (cover crops)
  • composizione comunità fungina e batterica
  • diversità fungina e batterica
  • suolo
Data inizio appello
12/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/12/2062
Riassunto
Le colture di copertura (cover crops) rappresentano una pratica di gestione agronomica sostenibile utilizzata per proteggere e migliorare il suolo. Tra i benefici che forniscono, le colture di copertura possono influenzare le comunità microbiche del suolo. Lo scopo della presente tesi è stato quello di analizzare la biodiversità del microbiota fungino e batterico, mediante tecniche molecolari coltura-indipendenti, in suoli di oliveti sottoposti a due pratiche di gestione agronomica, inerbimento naturale e cover crops, raccolti in due diversi periodi (estate 2021-primavera 2022). L’analisi cluster ha evidenziato differenze nella comunità fungina dei suoli sia tra i due diversi periodi sia tra i due diversi trattamenti relativamente all’estate 2021. La comunità batterica, invece, è risultata diversa sia tra i due diversi periodi sia in base al trattamento. L’analisi degli indici di biodiversità ha evidenziato un’influenza delle cover crops sulla diversità fungina nei suoli di oliveti nella primavera 2022, in cui è stata evidenziata una diminuzione significativa degli indici Shannon e Hill2. Le cover crops, al contrario, hanno portato ad un aumento significativo della diversità batterica nei suoli di oliveti raccolti nell’estate 2021, come mostrato dagli indici di biodiversità Shannon, Hill1 e Hill2. L’analisi delle sequenze ha permesso di identificare i taxa fungini e batterici dominanti.
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