Tesi etd-11252019-132711 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GASPERIN, ELISA
URN
etd-11252019-132711
Titolo
STRATEGIE ANESTESIOLOGICHE NEL TAGLIO CESAREO E OUTCOME MATERNO-FETALI
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
correlatore Dott. De Simone, Luigi
correlatore Dott. De Simone, Luigi
Parole chiave
- anestesiologiche
- cesareo
- Strategie
- Taglio
Data inizio appello
19/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
CRITERI DI INCLUSIONE:
- Pazienti candidate a taglio cesareo in regime di elezione (o codice bianco) con rischio anestesiologico ASA 1 o 2
- Pazienti senza controindicazioni alle procedure di anestesia neuroassiale CRITERI DI ESCLUSIONI:
- Taglio cesareo in regime di emergenza/urgenza
- Pazienti con controindicazioni assolute alle procedure di anestesia neuroassiale
- Complicanze procedurali della metodica (mancato avanzamento del catetere peridurale, blocco
segmentario o unilaterale, puntura della dura accidentale)
- Madri con gravidanza complicata da patologie non compensate nel pre -operatorio
- Feti con ritardo di crescita e flussimetria cordonale patologica
PROCEDURE ASSISTENZIALI:
- Accoglienza alla paziente: identificazione, controllo della cartella clinica, colloquio informativo
- Pazienti da sottoporre a taglio cesareo in regime di elezione su indicazione ginecologico-ostetrica e
gravidanza a termine
- Pazienti con rischio anestesiologico ASA 1 o 2 e senza controindicazioni alle procedure di anestesia
neuroassiale (gruppo di 20 pazienti sottoposte ad anestesia spinale, ALR-S, vs. gruppo di 20
pazienti in anestesia combinata, ALR-CSE)
- Preparazione all’anestesia: posizionamento di ago-cannula 18 G sulla mano destra e preidratazione
(soluzione ringer lattato, 1 fiala di Ranitidina 50 mg o Pantoprazolo 40 mg e 1 fiala di
Metoclopramide 10 mg)
- Preparazione della sala operatoria: preparazione dello strumentario chirurgico e del campo
operatorio
- Preparazione del materiale per l’anestesia (per anestesia sub-aracnoidea: ago tipo Whitacre,
VYGON , per anestesia spinale con punta a matita e foro laterale, 25 G x 90 mm; per anestesia spino-periduale: kit Espocan con ago epidurale punta Tuohy dal diametro 1.30 x 88 millimetri G 18, ago spinale Pencan o Spinocan , 27 G, catetere epidurale Perifix , materiale poliammide, diametro 0,85 x 0,45 millimetri, lunghezza totale 100 cm)
- Sistemazione della partoriente in sala operatoria e inizio del monitoraggio standard (ECG, saturimetria e bracciale della pressione ogni 3 minuti) e del CTG pre procedurale
- Registrazione delle ore di digiuno pre-operatorio e monitorizzazione della fluidoterapia (infusione endovenosa di cristalloidi, soluzione ringer lattato) prima della procedura anestesiologica
- Assistenza all’anestesista nelle procedure anestesiologiche, aiuto al mantenimento della posizione della paziente (seduta o in decubito laterale)
- Registrazione delle strategie di controllo dell’ipotensione arteriosa (correzione della compressione aorto-cavale, somministrazione dei vasoattivi e dei cristalloidi tra le misurazioni della pressione arteriosa) nei primi minuti post- anestesia
- Posizionamento del catetere vescicale e posizionamento di cannule nasali per la somministrazione di ossigeno (3-5 L/min)
- Posizionamento del cuneo sotto il fianco destro della paziente per evitare la compressione aorto- cavale
- Ripresa del monitoraggio CTG per il controllo del battito fetale fino ad inizio intervento (tempo minimo 10 minuti)
- Assistenza alla preparazione del campo operatorio e all’intervento chirurgico
- Somministrazione di terapia antibiotica con Cefazolina 2 g ev
- Monitorizzazione dell’intervallo di tempo tra incisione uterina e clampaggio del cordone ombelicale
(maggiore o minore di 3 minuti)
- Registrazione dello stato di benessere fetale (Apgar a 5 minuti e risultati emogasanalitici cordonali)
- Ricerca di relazione tra l’ipotensione e/o sintomi correlati, strategie di controllo della stessa ed
outcome fetale
- Sistemazione della partoriente alla fine dell’intervento
- Esecuzione delle procedure assistenziali di controllo della partoriente nell’immediato post-
operatorio.
- Controlli seriati post-operatori del benessere materno nelle prime 48 ore (controllo del dolore,
effetti collaterali farmacologici). END-POINT PRIMARIO:
- Valutazione del benessere materno periprocedurale (eventuale ipotensione e sintomi correlati)
- Valutazione del benessere neonatale (punteggio Apgar e risultati emogasanalitici cordonali)
END-POINT SECONDARIO:
- Controllo del dolore materno (NRS ≤4) e del benessere percepito nelle prime 48 ore dall’intervento chirurgico (terapia antalgica tradizionale con Paracetamolo 1 g x 3 ev ed Ibuprofene 600 mg per os x 3 vs. terapia antalgica tramite catetere peridurale con pompa antalgica in modalità PCEA + PIEB Levobupivacaina 0,625 mg/ml + Sufentanyl 0,5 mcg/ml con associato Paracetamolo 1 g ev x 3 ed eventuale terapia rescue), comparsa di effetti collaterali, ed eventuale ricorso a terapia rescue.
- Pazienti candidate a taglio cesareo in regime di elezione (o codice bianco) con rischio anestesiologico ASA 1 o 2
- Pazienti senza controindicazioni alle procedure di anestesia neuroassiale CRITERI DI ESCLUSIONI:
- Taglio cesareo in regime di emergenza/urgenza
- Pazienti con controindicazioni assolute alle procedure di anestesia neuroassiale
- Complicanze procedurali della metodica (mancato avanzamento del catetere peridurale, blocco
segmentario o unilaterale, puntura della dura accidentale)
- Madri con gravidanza complicata da patologie non compensate nel pre -operatorio
- Feti con ritardo di crescita e flussimetria cordonale patologica
PROCEDURE ASSISTENZIALI:
- Accoglienza alla paziente: identificazione, controllo della cartella clinica, colloquio informativo
- Pazienti da sottoporre a taglio cesareo in regime di elezione su indicazione ginecologico-ostetrica e
gravidanza a termine
- Pazienti con rischio anestesiologico ASA 1 o 2 e senza controindicazioni alle procedure di anestesia
neuroassiale (gruppo di 20 pazienti sottoposte ad anestesia spinale, ALR-S, vs. gruppo di 20
pazienti in anestesia combinata, ALR-CSE)
- Preparazione all’anestesia: posizionamento di ago-cannula 18 G sulla mano destra e preidratazione
(soluzione ringer lattato, 1 fiala di Ranitidina 50 mg o Pantoprazolo 40 mg e 1 fiala di
Metoclopramide 10 mg)
- Preparazione della sala operatoria: preparazione dello strumentario chirurgico e del campo
operatorio
- Preparazione del materiale per l’anestesia (per anestesia sub-aracnoidea: ago tipo Whitacre,
VYGON , per anestesia spinale con punta a matita e foro laterale, 25 G x 90 mm; per anestesia spino-periduale: kit Espocan con ago epidurale punta Tuohy dal diametro 1.30 x 88 millimetri G 18, ago spinale Pencan o Spinocan , 27 G, catetere epidurale Perifix , materiale poliammide, diametro 0,85 x 0,45 millimetri, lunghezza totale 100 cm)
- Sistemazione della partoriente in sala operatoria e inizio del monitoraggio standard (ECG, saturimetria e bracciale della pressione ogni 3 minuti) e del CTG pre procedurale
- Registrazione delle ore di digiuno pre-operatorio e monitorizzazione della fluidoterapia (infusione endovenosa di cristalloidi, soluzione ringer lattato) prima della procedura anestesiologica
- Assistenza all’anestesista nelle procedure anestesiologiche, aiuto al mantenimento della posizione della paziente (seduta o in decubito laterale)
- Registrazione delle strategie di controllo dell’ipotensione arteriosa (correzione della compressione aorto-cavale, somministrazione dei vasoattivi e dei cristalloidi tra le misurazioni della pressione arteriosa) nei primi minuti post- anestesia
- Posizionamento del catetere vescicale e posizionamento di cannule nasali per la somministrazione di ossigeno (3-5 L/min)
- Posizionamento del cuneo sotto il fianco destro della paziente per evitare la compressione aorto- cavale
- Ripresa del monitoraggio CTG per il controllo del battito fetale fino ad inizio intervento (tempo minimo 10 minuti)
- Assistenza alla preparazione del campo operatorio e all’intervento chirurgico
- Somministrazione di terapia antibiotica con Cefazolina 2 g ev
- Monitorizzazione dell’intervallo di tempo tra incisione uterina e clampaggio del cordone ombelicale
(maggiore o minore di 3 minuti)
- Registrazione dello stato di benessere fetale (Apgar a 5 minuti e risultati emogasanalitici cordonali)
- Ricerca di relazione tra l’ipotensione e/o sintomi correlati, strategie di controllo della stessa ed
outcome fetale
- Sistemazione della partoriente alla fine dell’intervento
- Esecuzione delle procedure assistenziali di controllo della partoriente nell’immediato post-
operatorio.
- Controlli seriati post-operatori del benessere materno nelle prime 48 ore (controllo del dolore,
effetti collaterali farmacologici). END-POINT PRIMARIO:
- Valutazione del benessere materno periprocedurale (eventuale ipotensione e sintomi correlati)
- Valutazione del benessere neonatale (punteggio Apgar e risultati emogasanalitici cordonali)
END-POINT SECONDARIO:
- Controllo del dolore materno (NRS ≤4) e del benessere percepito nelle prime 48 ore dall’intervento chirurgico (terapia antalgica tradizionale con Paracetamolo 1 g x 3 ev ed Ibuprofene 600 mg per os x 3 vs. terapia antalgica tramite catetere peridurale con pompa antalgica in modalità PCEA + PIEB Levobupivacaina 0,625 mg/ml + Sufentanyl 0,5 mcg/ml con associato Paracetamolo 1 g ev x 3 ed eventuale terapia rescue), comparsa di effetti collaterali, ed eventuale ricorso a terapia rescue.
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