Tesi etd-11252018-201011 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
BIANCHI, MARIA GIULIA
URN
etd-11252018-201011
Titolo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca della tubercolosi attiva e della infezione tubercolare latente nei profughi e rifugiati ospiti nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio dell'Azienda ex USL 1 di Massa e Carrara
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Relatori
relatore Prof. Lopalco, Pietro Luigi
relatore Dott.ssa Luzzoli, Maria Rosa
relatore Dott.ssa Luzzoli, Maria Rosa
Parole chiave
- immigrati
- infezione tubrcolare latente (ITBL)
- malattia tubercolare attiva
- profughi
- rifugiati
- sorveglianza sanitaia
Data inizio appello
17/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/12/2088
Riassunto
Il presente lavoro si propone di valutare i risultati dal 1/01/2015 al 15/06/2018 di uno screening per l' identificazione dell’infezione tubercolare latente (ITBL) e malattia tubercolare attiva nei profughi/rifugiati che alloggiavano nelle strutture di accoglienza (CAS e progetti SPRAR) presenti sul territorio dell' Azienda ex USL 1 di Massa e Carrara- Zona Apuane.
Il protocollo di screening ha previsto per ciascun soggetto (la popolazione target era costituita immigrati adulti (≥18 anni) ad alto rischio di TB perchè provenienti da paesi a elevata endemia) l’effettuazione test Mantoux (TST), la radiografia del torace e QFT-TB in caso di positività del test cutaneo; il possibile invio alla consulenza infettivologica; l’effettuazione del sopralluogo di valutazione dell’idoneità dell' eventuale isolamento domiciliare.
Lo scopo quindi è contrasto della diffusione di TBC, in particolar modo in situazioni caratterizzate da forme di povertà e sovraffollamento abitativo, mediante lo sviluppo di un sistema potenziato per la sorveglianza ed il controllo, integrato con i professionisti e i servizi sanitari coinvolti nella prevenzione, diagnosi e cura.
Il protocollo di screening ha previsto per ciascun soggetto (la popolazione target era costituita immigrati adulti (≥18 anni) ad alto rischio di TB perchè provenienti da paesi a elevata endemia) l’effettuazione test Mantoux (TST), la radiografia del torace e QFT-TB in caso di positività del test cutaneo; il possibile invio alla consulenza infettivologica; l’effettuazione del sopralluogo di valutazione dell’idoneità dell' eventuale isolamento domiciliare.
Lo scopo quindi è contrasto della diffusione di TBC, in particolar modo in situazioni caratterizzate da forme di povertà e sovraffollamento abitativo, mediante lo sviluppo di un sistema potenziato per la sorveglianza ed il controllo, integrato con i professionisti e i servizi sanitari coinvolti nella prevenzione, diagnosi e cura.
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