Tesi etd-11252016-011232 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PECCHIONI, GIOVANNI
URN
etd-11252016-011232
Titolo
Effetto della concimazione azotata su Arundo donax L. gestita con singola e doppia raccolta
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Silvestri, Nicola
relatore Dott. Ragaglini, Giorgio
correlatore Prof. Mazzoncini, Marco
relatore Dott. Ragaglini, Giorgio
correlatore Prof. Mazzoncini, Marco
Parole chiave
- Arundo donax L.
- biogas
- digestato
- digestione anaerobica
- double harvest
- nitrogen fertilization
- perennial energy crops
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Ad oggi, le colture annuali (mais in particolare) costituiscono la biomassa più usata per la produzione di biogas tramite la digestione anaerobica. Un’alternativa possibile è costituita dalle colture erbacee perenni, in particolare Arundo donax L. per gli ambienti mediterranei. Questa coltura permette di ottenere buone rese in biomassa in suoli marginali, richiede input minori per la sua rusticità e per il suo carattere poliennale.
La presente tesi, articolata in due anni consecutivi di esperimenti, ha avuto come scopo lo studio della risposta a differenti regimi di taglio e a differenti dosi di concimazione di azotata di un impianto maturo di Arundo donax L. ed in particolare verificare la possibilità di utilizzare il digestato come alternativa alla concimazione minerale, nell’ottica dell’uso di “fertilizzanti rinnovabili” che chiudano il ciclo dei nutrienti. A questo scopo, sono stati studiati i dati biometrici della coltura ed analizzati LAI (Leaf Area Index) e contenuto in clorofilla (SPAD-value).
I risultati ottenuti hanno dimostrato che la coltura si presta all’intensificazione colturale nella gestione con due tagli stagionali a luglio e ottobre, dando rese minori ma comparabili rispetto alla singola raccolta annuale. La qualità della biomassa ai fini della gestione anaerobica ne beneficia, risultando migliore ad ottobre per una fase di senescenza più arretrata. Inoltre, la percentuale di sostanza secca si dimostra simile in entrambi i tagli, con un valore che permette l’insilamento. La gestione con due raccolte potrebbe anche risultare più efficiente per la gestione aziendale, suddividendo in due parti quasi uguali la biomassa da stoccare.
La gestione con due tagli all’anno, tuttavia, viene resa possibile se adeguatamente sostenuta con la concimazione azotata, che provvede a reintegrare la dotazione del suolo in un mese (luglio) le cui condizioni climatiche possono risultare limitanti per la produzione di biomassa del secondo taglio. La concimazione azotata minerale, inoltre, può essere efficacemente sostituita con un fertilizzante rinnovabile come il digestato. Questo a patto che venga distribuito in maniera ottimale senza aggravio dei costi aziendali e in ottemperanza delle normative più recenti che ne regolano l’uso.
Ulteriori analisi sono necessarie per stabilire se l’intensificazione del taglio si traduce in costi troppo elevati per l’azienda e in uno stress anticipato della coltura, tale da rendere questo tipo di gestione non sostenibile.
La presente tesi, articolata in due anni consecutivi di esperimenti, ha avuto come scopo lo studio della risposta a differenti regimi di taglio e a differenti dosi di concimazione di azotata di un impianto maturo di Arundo donax L. ed in particolare verificare la possibilità di utilizzare il digestato come alternativa alla concimazione minerale, nell’ottica dell’uso di “fertilizzanti rinnovabili” che chiudano il ciclo dei nutrienti. A questo scopo, sono stati studiati i dati biometrici della coltura ed analizzati LAI (Leaf Area Index) e contenuto in clorofilla (SPAD-value).
I risultati ottenuti hanno dimostrato che la coltura si presta all’intensificazione colturale nella gestione con due tagli stagionali a luglio e ottobre, dando rese minori ma comparabili rispetto alla singola raccolta annuale. La qualità della biomassa ai fini della gestione anaerobica ne beneficia, risultando migliore ad ottobre per una fase di senescenza più arretrata. Inoltre, la percentuale di sostanza secca si dimostra simile in entrambi i tagli, con un valore che permette l’insilamento. La gestione con due raccolte potrebbe anche risultare più efficiente per la gestione aziendale, suddividendo in due parti quasi uguali la biomassa da stoccare.
La gestione con due tagli all’anno, tuttavia, viene resa possibile se adeguatamente sostenuta con la concimazione azotata, che provvede a reintegrare la dotazione del suolo in un mese (luglio) le cui condizioni climatiche possono risultare limitanti per la produzione di biomassa del secondo taglio. La concimazione azotata minerale, inoltre, può essere efficacemente sostituita con un fertilizzante rinnovabile come il digestato. Questo a patto che venga distribuito in maniera ottimale senza aggravio dei costi aziendali e in ottemperanza delle normative più recenti che ne regolano l’uso.
Ulteriori analisi sono necessarie per stabilire se l’intensificazione del taglio si traduce in costi troppo elevati per l’azienda e in uno stress anticipato della coltura, tale da rendere questo tipo di gestione non sostenibile.
File
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Giovanni..._2016.pdf | 1.19 Mb |
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