Tesi etd-11252008-145033 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TACCINI, LORENZO
URN
etd-11252008-145033
Titolo
IMPATTO DELLE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI SULLA PROGETTAZIONE ANTISISMICA DI UN EDIFICIO REALE CON STRUTTURA IN C.A.
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
Relatore Prof. Croce, Pietro
Relatore Ing. Taccola, Raffaele
Relatore Dott.ssa Beconcini, Maria Luisa
Relatore Ing. Taccola, Raffaele
Relatore Dott.ssa Beconcini, Maria Luisa
Parole chiave
- NTC 08 SISMICA CA
Data inizio appello
15/12/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/12/2048
Riassunto
Si affronta l’analisi dell’impatto delle NTC 08 sulla progettazione antisismica di edifici con struttura in c.a., con particolare riferimento ad un caso di studio e tracciando un confronto con la situazione normativa previgente.
Verso una piena congruenza con gli eurocodici, le Norme tecniche approvate con D.M. del 14.01.2008 introducono importanti novità nel modo di calcolare, progettare e verificare le strutture civili, particolarmente per quanto riguarda le prestazioni richieste in caso di sisma. In tale ambito sono numerose ed importanti le differenze rispetto al modo di operare degli ultimi 10 anni, con cui presto i Progettisti e più in generale tutti i soggetti coinvolti nelle costruzioni, dovranno confrontarsi.
Si ripercorrono gli aspetti innovativi nella definizione dell’azione sismica di progetto, operando un confronto al livello di sito ed esteso a tutta la penisola Italiana, della pericolosità sismica e del terremoto di progetto rispetto alle precedenti classificazioni sismiche.
Si analizza in particolare un edificio per civili abitazioni esistente, con 6 piani fuori terra e struttura mista a telai e pareti in c.a., costituito da due blocchi indipendenti separati da giunto sismico, confrontando le forze sismiche di piano e gli spostamenti in sommità, calcolati secondo NTC08 e DM96 ed evidenziando le differenze nella modellazione e nei procedimenti secondo le due normative.
Si procede infine alla riprogettazione completa dei tracciati delle armature metalliche nei due casi, al fine di valutare il maggiore costo dei materiali di costruzione che discende dall’applicazione delle nuove Norme, nell’ipotesi di non variare le sezioni lorde di cls delle membrature. Sono individuati altresì alcuni problemi realizzativi connessi con l’uso di travi in spessore di solaio, che mal si sposano con i tradizionali metodi di calcolo ed ancor più con le prescrizioni delle nuove Norme.
Si avanzano infine alcune considerazioni conclusive sulla qualità delle nuove Norme e previsioni in merito all’impatto che esse avranno sul processo costruttivo nella realtà italiana.
Verso una piena congruenza con gli eurocodici, le Norme tecniche approvate con D.M. del 14.01.2008 introducono importanti novità nel modo di calcolare, progettare e verificare le strutture civili, particolarmente per quanto riguarda le prestazioni richieste in caso di sisma. In tale ambito sono numerose ed importanti le differenze rispetto al modo di operare degli ultimi 10 anni, con cui presto i Progettisti e più in generale tutti i soggetti coinvolti nelle costruzioni, dovranno confrontarsi.
Si ripercorrono gli aspetti innovativi nella definizione dell’azione sismica di progetto, operando un confronto al livello di sito ed esteso a tutta la penisola Italiana, della pericolosità sismica e del terremoto di progetto rispetto alle precedenti classificazioni sismiche.
Si analizza in particolare un edificio per civili abitazioni esistente, con 6 piani fuori terra e struttura mista a telai e pareti in c.a., costituito da due blocchi indipendenti separati da giunto sismico, confrontando le forze sismiche di piano e gli spostamenti in sommità, calcolati secondo NTC08 e DM96 ed evidenziando le differenze nella modellazione e nei procedimenti secondo le due normative.
Si procede infine alla riprogettazione completa dei tracciati delle armature metalliche nei due casi, al fine di valutare il maggiore costo dei materiali di costruzione che discende dall’applicazione delle nuove Norme, nell’ipotesi di non variare le sezioni lorde di cls delle membrature. Sono individuati altresì alcuni problemi realizzativi connessi con l’uso di travi in spessore di solaio, che mal si sposano con i tradizionali metodi di calcolo ed ancor più con le prescrizioni delle nuove Norme.
Si avanzano infine alcune considerazioni conclusive sulla qualità delle nuove Norme e previsioni in merito all’impatto che esse avranno sul processo costruttivo nella realtà italiana.
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