Tesi etd-11242011-120450 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CUTRUPI, VALENTINA
Indirizzo email
valekutrupi@libero.it
URN
etd-11242011-120450
Titolo
Acceptance and Action Questionnaire (AAQ): Validita' per identificare soggetti a rischio di distress psicologico
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Berrocal Montiel, Carmen
Parole chiave
- cancro
- distress psicologico
- Evitamento Esperienziale
Data inizio appello
14/12/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/12/2051
Riassunto
Una percentuale di pazienti con cancro, che si aggira intorno al 20-40%, fa esperienza di significativi livelli di distress. Dalla letteratura empirica emerge che il distress gioca un ruolo importante sul decorso della patologia neoplastica. In ambito oncologico la letteratura empirica attribuisce, quindi, notevole importanza nel mettere a punto non solo strumenti che siano di valutazione di distress ad ogni stadio di malattia, ma anche metodologie che siano valido supporto per individuare caratteristiche psicologiche di suscettibilità per lo sviluppo di distress psicologico, considerando che la prevenzione di quei fattori psicologici e comportamentali di rischio può favorire outcome di salute positivi.
Nel presente lavoro di tesi è stato scelto di studiare il distress e il benessere psicologico attraverso il modello della Flessibilità/Inflessibilità Psicologica teorizzato da Hayes e colleghi (2006). Secondo il suddetto modello, l’Evitamento Esperienziale rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di distress e scarso benessere psicologico. L’Acceptance and Action Questionnaire (AAQ; Hayes et al., 2004), nelle varie versioni, è lo strumento che in letteratura misura l’Evitamento Esperienziale. Dalla revisione della letteratura emerge la forte relazione fra AAQ e outcome di qualità di vita, psicopatologia (p.e. depressione, ansia), stress, dolore e performance lavorative. La letteratura empirica sull’associazione fra Evitamento Esperienziale e sviluppo di distress è comunque molto limitata, data la presenza di molti studi trasversali e la scarsità di studi longitudinali. Inoltre, la letteratura empirica sull’Evitamento Esperienziale in popolazione con cancro è attualmente molto carente data la presenza di pochi studi e con molte limitazioni.
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è verificare se l’AAQ sia d’utilità per discriminare soggetti a rischio di sviluppare distress psicologico e basso benessere psicologico sia in popolazione generale che con neoplasia. Questo obiettivo è stato perseguito mediate due studi.
Il primo è uno studio longitudinale su popolazione generale. Hanno partecipato allo studio 182 soggetti (68.7% femmine) con un’età compresa fra 18 e 80 anni (Media = 32.9 anni; DS = 14.69). I partecipanti hanno compilato i questionari per la misurazione di Evitamento Esperienziale, distress e benessere psicologico in un primo momento (T1) e dopo circa 12 mesi (T2). Dai risultati delle Analisi dei Cluster sui punteggi dell’AAQ al T1 emergono due sottogruppi di soggetti: alto Evitamento Esperienziale e alta Accettazione. I gruppi identificati sono stati confrontati per le misure di distress e benessere psicologico al T2. I risultati indicano che i soggetti appartenenti al cluster con alto Evitamento Esperienziale al T1 sono più a rischio di sviluppare distress al T2 rispetto ai soggetti appartenenti al cluster con alta Accettazione. Le differenze fra i cluster individuati al T1 nei punteggi al benessere psicologico al T2 non sono statisticamente significative.
L’obiettivo del secondo studio è di verificare se l’Evitamento Esperienziale (misurato con l’AAQ) sia anche di utilità clinica nell’identificare pazienti con neoplasia a rischio di sviluppare distress psicologico, considerando che il distress e un basso benessere psicologico sono associati ad una peggiore prognosi di malattia. Hanno partecipato allo studio 85 pazienti con neoplasia (67.7% femmine), con un’età compresa tra i 30 e gli 83 anni (Media = 58.49 anni; DS = 11.63). I partecipanti hanno compilato i questionari per la misurazione di Evitamento Esperienziale, distress e benessere psicologico. Dai risultati delle Analisi dei Cluster sui punteggi dell’AAQ emergono due sottogruppi di soggetti: alto Evitamento Esperienziale e alta Accettazione, come nello Studio 1. I gruppi identificati sono stati confrontati per le misure di distress e benessere psicologico. I risultati indicano che una maggior percentuale di pazienti nel cluster alto Evitamento Esperienziale mostra alti livelli di distress psicologico rispetto al gruppo alta Accettazione e queste differenze sono statisticamente significative. Inoltre, i soggetti appartenenti al gruppo con più alto Evitamento Esperienziale riportano minor benessere psicologico rispetto al gruppo con alta Accettazione.
Dai risultati, dunque, è possibile evincere che l’AAQ sia un valido strumento nell’identificazione di soggetti suscettibili allo sviluppo di distress sia in popolazione generale che in popolazione con neoplasia. Per quanto riguarda il benessere psicologico, le ipotesi iniziali non sono verificate. Questo strumento è di utilità nel selezionare soggetti e pazienti da sottoporre ad interventi di prevenzione per lo sviluppo di distress. Questo strumento, inoltre, dà la possibilità di promuovere la salute suggerendo come trattamento elettivo l’approccio ACT (Acceptance and Commitment Therapy), che va ad agire su quelle variabili che l’AAQ individua come variabili predittrici nello sviluppo di distress.
Nel presente lavoro di tesi è stato scelto di studiare il distress e il benessere psicologico attraverso il modello della Flessibilità/Inflessibilità Psicologica teorizzato da Hayes e colleghi (2006). Secondo il suddetto modello, l’Evitamento Esperienziale rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di distress e scarso benessere psicologico. L’Acceptance and Action Questionnaire (AAQ; Hayes et al., 2004), nelle varie versioni, è lo strumento che in letteratura misura l’Evitamento Esperienziale. Dalla revisione della letteratura emerge la forte relazione fra AAQ e outcome di qualità di vita, psicopatologia (p.e. depressione, ansia), stress, dolore e performance lavorative. La letteratura empirica sull’associazione fra Evitamento Esperienziale e sviluppo di distress è comunque molto limitata, data la presenza di molti studi trasversali e la scarsità di studi longitudinali. Inoltre, la letteratura empirica sull’Evitamento Esperienziale in popolazione con cancro è attualmente molto carente data la presenza di pochi studi e con molte limitazioni.
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è verificare se l’AAQ sia d’utilità per discriminare soggetti a rischio di sviluppare distress psicologico e basso benessere psicologico sia in popolazione generale che con neoplasia. Questo obiettivo è stato perseguito mediate due studi.
Il primo è uno studio longitudinale su popolazione generale. Hanno partecipato allo studio 182 soggetti (68.7% femmine) con un’età compresa fra 18 e 80 anni (Media = 32.9 anni; DS = 14.69). I partecipanti hanno compilato i questionari per la misurazione di Evitamento Esperienziale, distress e benessere psicologico in un primo momento (T1) e dopo circa 12 mesi (T2). Dai risultati delle Analisi dei Cluster sui punteggi dell’AAQ al T1 emergono due sottogruppi di soggetti: alto Evitamento Esperienziale e alta Accettazione. I gruppi identificati sono stati confrontati per le misure di distress e benessere psicologico al T2. I risultati indicano che i soggetti appartenenti al cluster con alto Evitamento Esperienziale al T1 sono più a rischio di sviluppare distress al T2 rispetto ai soggetti appartenenti al cluster con alta Accettazione. Le differenze fra i cluster individuati al T1 nei punteggi al benessere psicologico al T2 non sono statisticamente significative.
L’obiettivo del secondo studio è di verificare se l’Evitamento Esperienziale (misurato con l’AAQ) sia anche di utilità clinica nell’identificare pazienti con neoplasia a rischio di sviluppare distress psicologico, considerando che il distress e un basso benessere psicologico sono associati ad una peggiore prognosi di malattia. Hanno partecipato allo studio 85 pazienti con neoplasia (67.7% femmine), con un’età compresa tra i 30 e gli 83 anni (Media = 58.49 anni; DS = 11.63). I partecipanti hanno compilato i questionari per la misurazione di Evitamento Esperienziale, distress e benessere psicologico. Dai risultati delle Analisi dei Cluster sui punteggi dell’AAQ emergono due sottogruppi di soggetti: alto Evitamento Esperienziale e alta Accettazione, come nello Studio 1. I gruppi identificati sono stati confrontati per le misure di distress e benessere psicologico. I risultati indicano che una maggior percentuale di pazienti nel cluster alto Evitamento Esperienziale mostra alti livelli di distress psicologico rispetto al gruppo alta Accettazione e queste differenze sono statisticamente significative. Inoltre, i soggetti appartenenti al gruppo con più alto Evitamento Esperienziale riportano minor benessere psicologico rispetto al gruppo con alta Accettazione.
Dai risultati, dunque, è possibile evincere che l’AAQ sia un valido strumento nell’identificazione di soggetti suscettibili allo sviluppo di distress sia in popolazione generale che in popolazione con neoplasia. Per quanto riguarda il benessere psicologico, le ipotesi iniziali non sono verificate. Questo strumento è di utilità nel selezionare soggetti e pazienti da sottoporre ad interventi di prevenzione per lo sviluppo di distress. Questo strumento, inoltre, dà la possibilità di promuovere la salute suggerendo come trattamento elettivo l’approccio ACT (Acceptance and Commitment Therapy), che va ad agire su quelle variabili che l’AAQ individua come variabili predittrici nello sviluppo di distress.
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