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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11232022-151906


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CUCCO, ALESSANDRA
URN
etd-11232022-151906
Titolo
Effetto della gestione della coltura di copertura di favino sugli aspetti floristici e sui parametri vegeto produttivi della cv. Sangiovese
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
INNOVAZIONE SOSTENIBILE IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Antichi, Daniele
relatore Prof. Caruso, Giovanni
correlatore Prof. Raffaelli, Michele
Parole chiave
  • sovescio
  • parametri vegeto-produttivi
  • favino
  • wine
  • vino
  • vitigno
  • grapevines
  • covercrops
  • coltura di copertura
  • Sangiovese
  • green manure
  • consociazione
  • pacciamatura
  • LAI
  • intercropping
  • SPAD
  • dead mulch
Data inizio appello
12/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/12/2092
Riassunto
Per una viticoltura sostenibile è necessario individuare tecniche a basso impatto ambientale, capaci di garantire il mantenimento della capacità produttiva del vigneto ma compatibili con gli obiettivi economici e gestionali delle aziende. Nel vigneto la gestione del suolo ha un ruolo chiave dal punto di vista ecologico e ambientale e funge da sostegno non solo per la conservazione della fertilità e del contenuto idrico, ma anche per il mantenimento dell’equilibrio vegeto-produttivo delle viti. Lo scopo della tesi era quello di verificare se la gestione del suolo con l’inerbimento di favino, in parte sovesciato e in parte usato come pacciamatura, potesse comportare variazioni su aspetti floristici, accrescimento vegetativo e parametri qualitativi delle uve della cultivar Sangiovese.La sperimentazione è stata effettuata in due vigneti a Valgiano (LU) su viti di Sangiovese innestate su 3309 e allevate a doppio cordone speronato. Il suolo è stato gestito con una semina nell’autunno 2021 di favino (150 kg/ha) nell’interfila. Ad aprile sono state differenziate due tesi: pacciamatura (coltura trinciata e lasciata in superficie) e sovescio (coltura interrata). I rilievi hanno interessato la coltura di copertura (biomassa e % di copertura, contenuto in N e C), la flora spontanea (% di copertura, biomassa e diversità), le viti (LAI, indice SPAD) e l’uva (peso fresco acini, °Brix, pH, acidità totale e APA). I dati ottenuti sono stati sottoposti all’analisi della varianza con ANOVA a una o due vie (tesi x epoca) e le medie sono state separate con il T - test.Le due tesi a confronto non hanno mostrato differenze significative nei due vigneti in merito ai parametri analizzati. Sulla flora la tesi con sovescio ha confermato quanto riportato in letteratura, cioè la minima conservazione della diversità della specie in entrambi i vigneti. La pacciamatura ha invece mostrato un mantenimento della diversità anche dopo la gestione della coltura di copertura senza selezionare piante aggressive. L’andamento climatico nel 2022, con periodi di siccità prolungati, ha influito marcatamente sull’andamento vegeto-produttivo e lo stato nutrizionale delle viti ed ha fortemente attenuato i possibili effetti legati alle due gestioni del suolo a confronto. Inoltre, data la natura della sperimentazione, risulta necessario un periodo di osservazione maggiore per poter apprezzare possibili modificazioni legate alla differente gestione della copertura vegetale.
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