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Il monitoraggio degli alimenti per garantire un livello accettabile di qualità e sicurezza è fondamentale, in particolare quando si considerano le crescenti richieste dei consumatori di alimenti sicuri e di alta qualità. Una tendenza recente nella ricerca sensoriale e sui consumatori è stata quella di misurare le emozioni e determinare la misura in cui i sentimenti sono collegati all'accettazione da parte dei consumatori di alimenti e altri prodotti di consumo. La ricerca sulle emozioni suscitate durante il comportamento di consumo, infatti, è apparsa nella letteratura scientifica con crescente frequenza e gli attributi emotivi sono stati generalmente associati ai marchi dei prodotti. In questo contesto, la ricerca qui presentata si concentra sulle emozioni evocate dal vino, e si ritiene che i comportamenti e i contesti di consumo del vino, insieme alle esperienze sensoriali-soggettive, diano al vino un significato emotivo particolare ed interessante. L'unico modo per cercare di capire i principi di base relativi sia alla caratterizzazione sensoriale del vino che al comportamento del consumatore è applicare un approccio multidisciplinare: in cui le scienze sensoriali, la tecnologia, e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in particolare quelle basate sui principi della bioingegneria, sono considerati strumenti complementari per descrivere lo stesso processo cognitivo. In accordo con quanto detto, lo scopo del presente elaborato è stato quello di sviluppare un metodo per la valutazione del “potere emozionale” di vini complessi su degustatori addestrati e consumatori comuni, ovvero “quanto” un vino può suscitare emozioni e “quali” emozioni evoca quando valutato da un panel in un contesto più o meno neutro.