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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11232020-230346


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BONUCCELLI, GIULIA
URN
etd-11232020-230346
Titolo
La valutazione delle performance aziendali ai fini del rating: il ruolo dell'analisi di bilancio
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Allegrini, Marco
Parole chiave
  • rating
  • bilancio
  • z-score
  • rendiconto finanziario
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2090
Riassunto
Negli ultimi anni, l’intera economia si è trovata di fronte a numerosi oscillazioni e rallentamenti a partire dalla crisi economica del 2008 che ha cambiato radicalmente il concetto di concessione di credito da parte degli istituti bancari alle imprese.
Seppur l’anno 2019 pareva scongiurare un peggioramento della crescita mondiale o un periodo di forte recessione anche grazie ai dati forniti dall’ISTAT secondo i quali si prospettava uno scenario, anche se moderato, di crescita della produttività per il nostro Paese, l’anno seguente è stato nettamente caratterizzato da una profonda crisi generata dallo scoppio della pandemia causata dal virus “Covid-19”, sopprimendo ogni eventuale speranza e previsione di ripresa. Le imprese si sono trovate, in alcuni periodi del loro esercizio, costrette a chiudere perdendo gran parte dei loro ricavi e ad intraprendere politiche di contenimento dei costi, sebbene per una piccola fetta beneficiate da aiuti di stato.
Molte aspettative aziendali sono state soppresse in termini di fatturato e produzione, provocando anche la necessità di richiedere la moratoria sui finanziamenti in essere agli istituti di credito e, talvolta, richiederne di nuovi.
Come ben sappiamo, infatti, obiettivo di ogni impresa è la creazione di valore senza tuttavia dimenticarci della sua sopravvivenza nel tempo in cui forze interne ed esterne vengono predisposte per conseguire un equilibrio economico a valere nel tempo, pertanto evolutivo, un concetto introdotto dal Professor Egidio Giannessi, fondatore dell’attuale facoltà di economia dell’Università di Pisa, secondo il quale rispettando tale principio le imprese potranno continuare ad esistere per un periodo di tempo relativamente lungo e ciò anche effettuando continui investimenti di risorse con l’obiettivo di conseguire una crescita ed uno sviluppo di strategie di business per far tesoro della loro credibilità. Ecco che subentra il concetto di “investimento” in processi, strategie e prodotti seguito da una corretta pianificazione finanziaria cosicché possa costituire un valido strumento che consenta di gestire correttamente la liquidità, monitorando altresì le entrate ed uscite monetarie.
Le imprese necessitano allora di capitali liquidi per investimenti in immobilizzazioni, progetti di sviluppo, ampliamenti, operazioni fiscali ed è per questo che si parla di fonti di finanziamenti ed il ricorso all’indebitamento esterno diventa inevitabile.
Il fenomeno del credit crunch ha interessato notevolmente le imprese italiane, portandole spesso a dover rinunciare a linee di credito esterno a causa dell’innalzamento dei tassi di interessi o alla richiesta di maggiori garanzie, con lo scopo di intraprendere maggiore selettività e prudenza nei confronti delle controparti; diventa allora essenziale la predisposizione di un’analisi di bilancio propedeutica all’assegnazione del merito creditizio dell’impresa, in modo da definire ex ante la probabilità di un default da parte di essa anche in relazione alle oscillazioni del ciclo economico in cui ci troviamo. Redigere e riclassificare correttamente il bilancio, evidenziando le grandezze ed indici maggiormente predittivi, saper leggere ed interpretare le performance aziendali, consentono all’analista di comprendere le capacità dell’impresa al rispetto degli equilibri economico, patrimoniale e finanziario i quali, se opportunamente formulati e realizzati, potrebbero consentire di amplificare le probabilità di concessione del prestito o, al contrario, in situazioni di disequilibrio, si ridurranno sostanzialmente.
Le banche utilizzano modelli di rating in grado di fungere come supporto alla valutazione del merito creditizio, analizzando la raccolta ed elaborando le informazioni fornite dagli operatori che dovrebbero consentire la riduzione delle asimmetrie informative, uno dei principali problemi dell’attività finanziaria che può generare selezione avversa al credito.
Tema centrale della presente tesi è l’analisi di bilancio ed informazioni forniti dalle imprese ai fini della valutazione del merito di credito e a supporto della verifica sull’affidabilità dei finanziamenti erogati o potenzialmente erogabili, in modo da ridurre il rischio di insolvenza.
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