Thesis etd-11232020-143500 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
ALBANO, ELEONORA
URN
etd-11232020-143500
Thesis title
Correlazione tra il grado di plessite e la recidiva post-chirurgica nella malattia di Crohn
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
GASTROENTEROLOGIA
Supervisors
relatore Prof. Marchi, Santino
relatore Prof. Costa, Francesco
relatore Prof. Costa, Francesco
Keywords
- malattia di Crohn
- plessite
- recidiva post-chirurgica
Graduation session start date
16/12/2020
Availability
Withheld
Release date
16/12/2090
Summary
Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) sono patologie infiammatorie che interessano il tratto gastrointestinale con andamento cronico-recidivante; non è chiara e definita la loro eziologia, che ad oggi è considerata verosimilmente di natura multifattoriale; sono rappresentate principalmente dalla Malattia di Crohn (MC) e dalla Rettocolite Ulcerosa (RCU).
In considerazione dell’assenza di una causa eziologica chiara, la terapia delle MICI mira nelle fasi di acuzie di malattia al controllo della sintomatologia e alla remissione delle lesioni intestinali. Come suggerisce l’eziologia multifattoriale, i farmaci che riescono in tale intento sono farmaci che agiscono sul sistema immunitario del soggetto, modulano la flora intestinale del soggetto e/o la risposta infiammatoria a livello intestinale.
. Essendo l’andamento della malattia cronico-recidivante è importante valutare anche una corretta strategia terapeutica per il mantenimento, in modo da cercare di prevenire le riacutizzazioni e quindi la progressione di malattia. Da ciò ovviamente ne consegue una migliore qualità di vita dei pazienti.
Fino al 70% dei pazienti con Malattia di Crohn (MC) dovrà, nonostante le terapie mediche a disposioni, essere sottoposto a intervento chirurgico per la gestione della malattia.
Il tasso di recidiva post-chirurgica appare elevato. La ricorrenza clinica dopo resezione dell'intestino malato con l'anastomosi primaria, si verifica dal 18% al 55% dei pazienti a 5 anni e dal 52% al 76% dei pazienti a 15 anni.
Da ciò, molti studi si sono focalizzati sull'identificazione di possibili fattori di rischio che possano identificare i pazienti a maggior rischio di recidiva postchirurgica.
Ad oggi, i fattori di rischio riconosciuti per recidiva precoce dopo resezione ileocolica sono: fumo, chirurgia intestinale pregressa, assenza trattamento profilattico, malattia penetrante all’istologico post-operatorio, malattia perianale, granulomi nel campione di resezione.
Un dibattito ancora aperto a causa di risultati contraddittori rigurada la presenza di plessite mioenterica a livello del pezzo operatorio.
Lo scopo di questo studio è quello di identificare se la plessite, sottomucosa o mioenterica, sia associata o meno alla recidiva post-chirurgica di MC.
Come scopo secondario è stata valutata la possibile influenza di fattori anamnestici (il fumo di sigaretta, i trattamenti farmacologici effettuati prima dell’intervento chirurgico, la chirurgia pregressa, la presenza di malattia fistolizzante, l’età, il sesso, l’età alla diagnosi e la durata di malattia) sulla plessite sottomucosa e/o mioenterica e sulla recidiva endoscopica.
Sono stati arruolati 53 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per MC ed è stata valutata la presenza di plessite sottomucosa e/o mioenterica sul pezzo
operatorio. È stata anche valutata la recidiva endoscopica con colonscopia eseguita a 6 mesi dall’intervento chirurgico.
Dal nostro studio retrospettivo non è emerso un ruolo definito della plessite nella recidiva endoscopica, ma analizzando i dati raccolti abbiamo riscontrato che la terapia medica (steroidea, immunosoppressiva e biologica), in atto o sospesa da meno di due mesi, correla con l’assenza o il grado lieve di plessite sottomucosa.
In considerazione dell’assenza di una causa eziologica chiara, la terapia delle MICI mira nelle fasi di acuzie di malattia al controllo della sintomatologia e alla remissione delle lesioni intestinali. Come suggerisce l’eziologia multifattoriale, i farmaci che riescono in tale intento sono farmaci che agiscono sul sistema immunitario del soggetto, modulano la flora intestinale del soggetto e/o la risposta infiammatoria a livello intestinale.
. Essendo l’andamento della malattia cronico-recidivante è importante valutare anche una corretta strategia terapeutica per il mantenimento, in modo da cercare di prevenire le riacutizzazioni e quindi la progressione di malattia. Da ciò ovviamente ne consegue una migliore qualità di vita dei pazienti.
Fino al 70% dei pazienti con Malattia di Crohn (MC) dovrà, nonostante le terapie mediche a disposioni, essere sottoposto a intervento chirurgico per la gestione della malattia.
Il tasso di recidiva post-chirurgica appare elevato. La ricorrenza clinica dopo resezione dell'intestino malato con l'anastomosi primaria, si verifica dal 18% al 55% dei pazienti a 5 anni e dal 52% al 76% dei pazienti a 15 anni.
Da ciò, molti studi si sono focalizzati sull'identificazione di possibili fattori di rischio che possano identificare i pazienti a maggior rischio di recidiva postchirurgica.
Ad oggi, i fattori di rischio riconosciuti per recidiva precoce dopo resezione ileocolica sono: fumo, chirurgia intestinale pregressa, assenza trattamento profilattico, malattia penetrante all’istologico post-operatorio, malattia perianale, granulomi nel campione di resezione.
Un dibattito ancora aperto a causa di risultati contraddittori rigurada la presenza di plessite mioenterica a livello del pezzo operatorio.
Lo scopo di questo studio è quello di identificare se la plessite, sottomucosa o mioenterica, sia associata o meno alla recidiva post-chirurgica di MC.
Come scopo secondario è stata valutata la possibile influenza di fattori anamnestici (il fumo di sigaretta, i trattamenti farmacologici effettuati prima dell’intervento chirurgico, la chirurgia pregressa, la presenza di malattia fistolizzante, l’età, il sesso, l’età alla diagnosi e la durata di malattia) sulla plessite sottomucosa e/o mioenterica e sulla recidiva endoscopica.
Sono stati arruolati 53 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per MC ed è stata valutata la presenza di plessite sottomucosa e/o mioenterica sul pezzo
operatorio. È stata anche valutata la recidiva endoscopica con colonscopia eseguita a 6 mesi dall’intervento chirurgico.
Dal nostro studio retrospettivo non è emerso un ruolo definito della plessite nella recidiva endoscopica, ma analizzando i dati raccolti abbiamo riscontrato che la terapia medica (steroidea, immunosoppressiva e biologica), in atto o sospesa da meno di due mesi, correla con l’assenza o il grado lieve di plessite sottomucosa.
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