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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11232020-115106


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BILLERI, FEDERICO
URN
etd-11232020-115106
Titolo
Alterazioni strutturali dell'epitelio pigmentato e risposta infiammatoria locale in modelli murini di retinite pigmentosa
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Strettoi, Enrica
Parole chiave
  • epitelio pigmentato retinico
  • fotorecettori
  • retinite pigmentosa
  • infiammazione
  • desametasone
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2090
Riassunto
La retinite pigmentosa (RP) è una retinopatia degenerativa genetica ancora incurabile, che causa la morte dei fotorecettori portando alla perdita progressiva della vista fino alla cecità. I meccanismi patogenetici sono stati in gran parte elucidati, ma il ruolo dell’epitelio pigmentato retinico (RPE) è ancora poco chiaro. L’RPE svolge numerose funzioni fondamentali per l’omeostasi della retina, tra cui la formazione della barriera emato-retinica esterna, che limita la diffusione di molecole e cellule tra retina e coroide. Il nostro laboratorio ha recentemente contribuito ad identificare una notevole componente infiammatoria nella retina di modelli murini di RP: questa risposta aggrava il quadro patologico e porta alla morte anche dei fotorecettori non interessati da mutazioni (“effetto bystander”). A sua volta l’alterazione della barriera emato-retinica può aggravare la risposta infiammatoria: l’inibizione almeno parziale dell’infiammazione rappresenta perciò un possibile approccio terapeutico. Scopo del presente lavoro è stato quindi quello di usare modelli murini di RP per indagare: 1) le alterazioni morfologiche dell’RPE, specialmente quelle legate alla sua funzione di barriera (cambiamenti nelle giunzioni cellulari, continuità dell’epitelio); 2) i cambiamenti nell’espressione retinica di molecole associate al processo infiammatorio e la loro variazione di espressione a seguito dell’impiego di desametasone (un antinfiammatorio) somministrato in vivo. Sono state impiegate tecniche di immunoistochimica, microscopia a fluorescenza e di biologia molecolare (qRT-PCR); sono stati usati modelli murini di RP con differenti pattern di degenerazione retinica (rd9, rd10, Tvrm4) cercando di identificare segni patologici comuni nell’RPE e nel pattern di infiammazione della retina. Si prevede che i risultati mettano in luce il coinvolgimento dell’RPE nello sviluppo del fenotipo RP e contribuiscano ad individuare il suo ruolo nella patogenesi della malattia.
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