Thesis etd-11232018-114733 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
MARTIN, GAIA
URN
etd-11232018-114733
Thesis title
Funzionalizzazione e caratterizzazione di elettrodi per lo sviluppo di un aptasensore impedenziometrico
Department
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Course of study
CHIMICA
Supervisors
relatore Prof. Di Francesco, Fabio
controrelatore Funaioli, Tiziana
controrelatore Funaioli, Tiziana
Keywords
- aptameri
- Spettroscopia d'impedenza elettrochimica
Graduation session start date
12/12/2018
Availability
Withheld
Release date
12/12/2088
Summary
Questo lavoro di tesi propone uno studio preliminare per la funzionalizzazione di superfici elettrodiche con degli aptameri, con il fine ultimo di sviluppare un biosensore impedenziometrico.
L’utilizzo degli aptameri, altamente selettivi, come elemento sensibile combinato alla spettroscopia elettrochimica d’impedenza come metodo di trasduzione altamente sensibile, permette la realizzazione di un dispositivo capace di legare selettivamente l’analita d’interesse e rivelarlo in concentrazioni estremamente basse (nell’ordine di grandezza dei pg/mL).L’analita scelto è stato quindi il fattore necrotico tumorale alfa (TNF-α), poiché presente nel sangue in concentrazioni dell’ordine di grandezza dei pg/mL e coinvolto in numerose patologie dal carattere cronico, che ad oggi affliggono circa l’80% della popolazione mondiale ed hanno un elevato impatto economico sul sistema sanitario. Dal momento che il metodo convenzionale per la quantificazione del TNF-alfa è costoso e richiede personale specializzato, lo sviluppo di un metodo sufficientemente sensibile, dal basso costo e di facile utilizzo è di largo interesse per consentire di monitorare la condizione della patologia e lo stato di salute dei pazienti.
Dopo un’introduzione sugli elementi scelti per lo studio dello sviluppo del biosensore, verranno mostrate e discusse le varie fasi di lavoro investigate su due materiali elettrodici, quali: caratterizzazione della superficie, pulizia degli elettrodi, funzionalizzazione delle superfici e andamento della risposta alla variazione della concentrazione dell’analita; sottolineandone vantaggi e criticità.
L’utilizzo degli aptameri, altamente selettivi, come elemento sensibile combinato alla spettroscopia elettrochimica d’impedenza come metodo di trasduzione altamente sensibile, permette la realizzazione di un dispositivo capace di legare selettivamente l’analita d’interesse e rivelarlo in concentrazioni estremamente basse (nell’ordine di grandezza dei pg/mL).L’analita scelto è stato quindi il fattore necrotico tumorale alfa (TNF-α), poiché presente nel sangue in concentrazioni dell’ordine di grandezza dei pg/mL e coinvolto in numerose patologie dal carattere cronico, che ad oggi affliggono circa l’80% della popolazione mondiale ed hanno un elevato impatto economico sul sistema sanitario. Dal momento che il metodo convenzionale per la quantificazione del TNF-alfa è costoso e richiede personale specializzato, lo sviluppo di un metodo sufficientemente sensibile, dal basso costo e di facile utilizzo è di largo interesse per consentire di monitorare la condizione della patologia e lo stato di salute dei pazienti.
Dopo un’introduzione sugli elementi scelti per lo studio dello sviluppo del biosensore, verranno mostrate e discusse le varie fasi di lavoro investigate su due materiali elettrodici, quali: caratterizzazione della superficie, pulizia degli elettrodi, funzionalizzazione delle superfici e andamento della risposta alla variazione della concentrazione dell’analita; sottolineandone vantaggi e criticità.
File
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