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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11232017-141912


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TURRI, BENEDETTA
URN
etd-11232017-141912
Titolo
Effetti esercitati dall'alcaloide naturale protopina in differenti linee cellulari umane
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Dott.ssa Marracci, Silvia
Parole chiave
  • linee cellulari umane
  • protopina
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli alcaloidi sono una numerosa famiglia di composti azotati molto eterogenea sia per la struttura chimica, sia per l'attività farmacologica. Recenti studi dimostrano che alcuni alcaloidi hanno anche proprietà antitumorali. La protopina è un alcaloide naturale a nucleo isochinolinico presente in piante appartenenti alla famiglia delle Papaveracee.
Nel mio lavoro di tesi ho analizzato come differenti linee cellulari umane rispondono al trattamento con protopina. In particolare, ho utilizzato le seguenti linee tumorali: cellule U343 e U87 di glioblastoma, cellule MIA PaCa-2 e PANC1 di adenocarcinoma pancreatico, cellule MCF-7 di cancro al seno. Come controllo non tumorale ho utilizzato la linea cellulare primaria HDF (Human Dermal Fibroblasts).
Per valutare l’effetto della protopina sulla vitalità cellulare ho effettuato il saggio MTT su cellule trattate con differenti concentrazioni di questo alcaloide. I risultati dimostrano che le due linee cellulari di glioblastoma rispondono diversamente ai differenti trattamenti con protopina: infatti mentre la vitalità delle cellule U343 e U87 non è significativamente alterata dall’azione di questo alcaloide, se non a dosi elevate, un maggior effetto citotossico si verifica cellule MIA PaCa-2, PANC1 e MCF-7. Le cellule non tumorali HDF sono più resistenti all'azione della protopina.
Allo scopo di comprendere se il calo di vitalità cellulare evidenziato con il saggio MTT possa dipendere da una diminuzione del numero di cellule, ho utilizzato il metodo di colorazione con cristal violetto. I risultati ottenuti sulle cellule tumorali MIA PaCa-2, PANC1 e MCF-7 evidenziano una riduzione significativa del segnale di colorazione e quindi del numero di cellule, in seguito all’azione della protopina, mentre nessuna alterazione del numero di cellule si osserva nelle cellule HDF.
Sulla base di dati di letteratura ho inoltre analizzato se la protopina possa esercitare il suo effetto citotossico alterando i livelli endocellulari di specie reattive dell’ossigeno utilizzando DCF-DA (2′,7′-dichlorofluorescin diacetate) come indicatore fluorescente di ROS. I risultati ottenuti dimostrano che la protopina è in grado di indurre significative variazioni dei livelli di ROS nelle cellule tumorali MIA PaCa-2, PANC1 e MCF-7. Nessuna variazione significativa si verifica nelle cellule non tumorali HDF. In conclusione, i risultati ottenuti in questa tesi indicano che la protopina induce differenti effetti nelle diverse linee cellulari analizzate. Ulteriori studi volti ad analizzare i meccanismi molecolari mediante i quali la protopina esercita il suo effetto citotossico sono attualmente in corso. Disporre di nuove informazioni circa i meccanismi attraverso i quali la protopina agisce su specifici tipi cellulari tumorali sarà importante per favorire interazioni che potenzino gli effetti anti-tumorali dei farmaci stessi o per evitare possi ili interazioni negative.
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