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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11232017-132700


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STORNIOLO, FEDERICO
URN
etd-11232017-132700
Titolo
Population structure, phenology and ecology of a community of snakes (Reptilia Serpentes) in Migliarino San Rossore Massaciuccoli Regional Park
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Barbanera, Filippo
correlatore Dott. Zuffi, Marco Alberto Luca
Parole chiave
  • Reptiles
  • Population structure
  • Ecotones
  • Ecology
  • Snakes
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli studi sulle comunità naturali di serpenti sono in generale poco diffusi, sia per la naturale elusività dei serpenti sia per i lunghi tempi di ricerca necessari per raccogliere dati di base. Studi e ricerche di questo tipo in Europa e specialmente in Italia sono di fatto limitati a pochissimi casi.
Sono inoltre poco note le strutture di popolazione, il rapporto sessi e la frequenza di incontro quando diverse specie di serpenti vivono in uno stesso sito e in uno stesso habitat. Si è pertanto voluto verificare la ricchezza specifica, la struttura di comunità e la fenologia di un popolamento naturale di serpenti in un'area costiera Mediterranea.
La ricerca si è svolta sperimentalmente in un'area ecotonale della porzione costiera della provincia di Pisa, all'interno del Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, tra settembre 2016 e maggio 2017 (1000 m di lunghezza × 2 m di profondità, orientamento Nord-Sud; zona di Tombolo, a Sud del Podere Lamone). L'area è caratterizzata dal confine tra il margine arbustato di un bosco misto (leccio, pino) e una vasta area incolta con prevalenza di piante erbacee annuali. Il terreno è costituito da depositi alluvionali recenti. Sono state considerate tre specie di Colubridi (biacco maggiore, Hierophis viridiflavus; natrice dal collare, Natrix natrix; saettone comune, Zamenis longissimus) e una di Viperidi (vipera comune, Vipera aspis). Ho rilevato la lunghezza corporea (SVL = snout to vent length o capo-tronco) e la massa corporea di tutti gli individui catturati (mm e g). Degli individui catturati o osservati di ogni specie sono stati registrati posizione (mediante GPS), orario e data per associare i dati di presenza con le caratteristiche di habitat della zona.
In totale ho catturato 11 biacchi (di cui 1 ricattura), 23 natrici (di cui 4 ricatture), 3 saettoni (nessuna ricattura), 45 vipere (17 ricatture), per un totale di 82 catture e 22 ricatture.
Ho poi analizzato i dati di campo di precedenti ricerche nella stessa zona, svolte tra il 1992 e il 2010, per verificare eventuali variazioni dimensionali e ponderali delle specie in esame. In totale ho considerato 38 biacchi, 19 natrici, tre saettoni, 114 vipere, per un totale complessivo di 174 catture (tra neonati, giovani e adulti). Ho considerato per le analisi i soli adulti.
La taglia di Hierophis viridiflavus varia da 1002 ± 104 mm nei maschi a 904 ± 29 mm nelle femmine; la massa corporea da 295 ± 76 g nei maschi a 176 ± 30 g nelle femmine (P < 0,005). La taglia di Natrix natrix varia da 685 ± 65 mm nei maschi a 902 ± 140 mm nelle femmine; la massa corporea da 125 ± 40 g nei maschi a 350 ± 155 g nelle femmine (P < 0,001). La taglia di Vipera aspis varia da 575 ± 61 mm nei maschi a 567 ± 63 mm nelle femmine; la massa corporea da 122 ± 39 g nei maschi a 143 ± 56 g nelle femmine (P > 0,05). I saettoni (solo maschi) misurano 1031 ± 172 mm e pesano 257 ± 102 g. In generale si osserva che le vipere sono di dimensioni e massa corporea simili, mentre i maschi dei biacchi sono notevolmente maggiori (svl, massa) rispetto alle femmine e al contrario le natrici hanno le femmine molto più lunghe e pesanti dei maschi.
Le catture/osservazioni sono state significativamente maggiori tra la fine dell'inverno e gli inizi della primavera (marzo-maggio) per tutte le specie, con maggiore frequenza nel biacco e nella vipera, che è quasi esclusivamente l'unica a essere attiva anche in estate-inizio autunno.
La distribuzione delle catture/osservazioni lungo la fascia ecotonale è complessivamente omogenea per biacco, natrice e vipera. Non ho considerato i dati relativi al saettone in quanto troppo limitati.
Complessivamente è emerso che le specie di serpenti più frequenti sono biacco e vipera (termofile e abbastanza euriecie), mentre la natrice e il saettone sono rispettivamente più collegate a zone umide e a boschi mesofili o termo-igrofili (meno rappresentati nell'area di studio). Va notato, come spesso ipotizzato o dimostrato in letteratura, che la comunità studiata è composta quasi esclusivamente da adulti di taglia medio grande, a conferma di una comunità di serpenti stabile. Ad esclusione della vipera comune, di cui sono stati ricatturati diversi individui, gli individui delle altre specie sono stati catturati in media una sola volta. Questo suggerisce che gli spazi vitali di biacco, natrice dal collare e saettone coprono un'area sicuramente più ampia di quella considerata, mentre è probabile che diversi individui di vipera comune abbiano nell'area di studio una parte rilevante del proprio territorio.
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