• ingegneria naturalistica
• dune costiere
• analisi della vegetazione psammofila
• rinaturazione

Il sistema dunale dell’ANPIL “La Sterpaia” (Piombino, Li) e la vegetazione psammofila a esso associata risultavano estremamente danneggiati e frammentati.
Tramite l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, unito all’impianto artificiale di specie psammofile autoctone, si è tentato di ricostituire un certo grado di naturalità.
Durante la stagione vegetativa del 2014, 2015 e 2016 sono stati raccolti dati relativi al livello di sopravvivenza delle specie impiantate e alla loro copertura.
Il presente lavoro di tesi ha analizzato i seguenti aspetti: 1) l’evoluzione temporale della composizione floristica e relativa copertura nei plot di impianto artificiale; 2) il contributo della vegetazione di impianto all’attuale composizione floristica della duna mediante comparazione di aree che hanno subito l’impianto e aree di riferimento; 3) l’effetto delle diverse opere di ingegneria naturalistica sulla copertura totale e sul numero di specie all’interno dei plot.
I risultati hanno evidenziato la buona riuscita del ripopolamento e il ripristino di condizioni ambientali soddisfacenti, testimoniato dall’aumento relativo di specie tipiche degli habitat dunali.
Le differenze riscontrate nella copertura e nel numero di specie dei plot relativi alle diverse opere di ingegneria naturalistica si attenuano nel tempo. Questo dimostra come tratti di costa maggiormente degradati, se protetti mediante opere più strutturate, possano uniformarsi ai tratti maggiormente conservati.