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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11222021-164725


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORABITO, FRANCESCO
URN
etd-11222021-164725
Titolo
La pianificazione in periodi di discontinuita'
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Iacoviello, Giuseppina
Parole chiave
  • pianificazione
  • ambiente esterno
  • discontinuità
Data inizio appello
09/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2091
Riassunto
La pianificazione strategica è da fondamento al processo di sviluppo e di continuità della vita di un’impresa, la quale, senza di essa, si troverebbe a perseguire obiettivi unicamente di breve periodo, quali, ad esempio, l’ottenimento di dividendi e l’incremento del valore delle azioni. La gestione d’impresa a breve termine, nella sua singolarità, non è dunque bastevole a garantire all’organizzazione di poter proseguire ad operare e a vivere nel tempo. Tramite la pianificazione strategica l’impresa definisce i propri obiettivi, le correlate linee strategiche guida e tende a incentrare i propri sforzi affinché questi siano perseguiti. Nonostante l’importanza del processo di pianificazione, l’attenzione deve particolarmente essere riposta sul contesto esterno con cui ed in cui le imprese si trovano abitualmente ad interfacciarsi e ad operare.
L’analisi dell’ambiente esterno è indispensabile per l’identificazione degli obiettivi strategici, ambiente, però, sempre più caratterizzato, oramai, dal verificarsi di eventi imprevedibili, generanti stati di instabilità e di discontinuità dello stesso. Questo, certamente, ha un riflesso sul processo di pianificazione strategica, il quale necessita di considerare tali fenomeni di discontinuità ed essere flessibile per poter al meglio conformarsi all’instabilità.
La finalità del seguente elaborato è, quindi, quella di approfondire il ruolo della pianificazione strategica in periodi di discontinuità.
Nel primo capitolo l'attenzione è riposta sull'ambiente esterno; viene infatti approfondito il concetto di ambiente, focalizzandosi sulle tipologie esistenti dello stesso, come previsto dalla letteratura economica. L'attenzione sul contesto esterno è di fondamentale importanza ai fini del processo di pianificazione strategica. La SWOT ANALYSIS e PESTEL ANALYSIS sono strumenti di supporto all'attività di definizione degli obiettivi e delle strategie, la prima impiegata all'individuazione dei punti di forza e di debolezza e minacce ed opportunità esterne da schivare o cogliere, la seconda sullo studio del Macro-ambiente.
L'ambiente esterno non è da considerarsi un qualcosa di permanentemente stabile. Sono infatti diversi i fattori che rendono il contesto discontinuo.
In tale primo capitolo viene, infatti, approfondito il concetto di discontinuità, con particolare riguardo alle cause generatrici positive e negative della stessa, tra le quali: crisi del 900, crisi del 2008, pandemia da COVID19 e Recovery Fund.
Nel secondo capitolo viene, invece, messo in rilievo il contatto tra pianificazione e discontinuità. L'attenzione è focalizzata sul contributo del processo di pianificazione strategica in periodi di discontinuità del contesto esterno. Il tutto è, inoltre, incentrato sul capire se l'intera prassi possa continuare a ritenersi valevole durante tale instabilità.
Infine, l'ultimale capitolo è il fulcro di principali personali considerazioni. Viene infatti riposta l'attenzione sul concetto di resilienza organizzativa: avere una condotta resiliente in impresa, sia da parte di coloro che ricoprono i più alti livelli della gerarchia organizzativa che di coloro che ricoprono i più bassi, funge da snodo importante, affiancata da una flessibile pianificazione, al fronteggiamento della discontinuità.
In secondo luogo, l'instabilità del contesto esterno potrebbe essere causa del mancato raggiungimento degli obiettivi definiti in sede di pianificazione; urge, quindi, la necessità di gestire e fronteggiare i correlati rischi. In questo riveste una significativa importanza il Risk Management, processo volto, per definizione, alla gestione completa ed integrata dei rischi aziendali. Quest’ultimo, abbinato ad un efficace e flessibile processo di pianificazione e ad una cultura resiliente, potrebbe simboleggiare una giusta arma al fronteggiamento del rischio di mancato raggiungimento dei generali obiettivi d’impresa.
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