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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11222020-113727


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VIVALDI, CORA
URN
etd-11222020-113727
Titolo
I profili penali della crisi d'impresa tra storia, comparazione e politica criminale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • bancarotta
  • bankruptcy
  • codice della crisi d'impresa
  • criminal law
  • crisi
  • crisi d'impresa
  • crisis
  • diritto penale dell'economia
  • fallimento
Data inizio appello
09/12/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente contributo si propone di analizzare le scelte di politica criminale compiute dal legislatore in tema di gestione della crisi d’impresa, seguendo una doppia direttrice storico-comparatistica.
Dopo un excursus storico che ricostruisce l’origine e l’evoluzione della bancarotta (figura centrale fra i reati fallimentari) in Italia, vengono analizzate le discipline di alcuni ordinamenti di Common law e di Civil law in tema di crisi dell’impresa e correlati profili penali: si tratta degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia, della Germania e della Spagna.

La disamina procede incentrando l’attenzione sulla riforma introdotta con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs 14/2019) che dedica un Titolo apposito, il numero IX, alle disposizioni penali. Anche qui sarà dato maggior spazio ai reati di bancarotta, i quali rappresentano ancora oggi il fulcro della disciplina penale sul tema; essi si ripresentano sostanzialmente immutati nel nuovo panorama normativo.

Come ultimo passaggio, vengono ricostruiti i confini dell’area di rischio penale attorno alle procedure di allerta e prevenzione della crisi, fra nuove incriminazioni, misure premiali penali e mutamenti nelle posizioni di garanzia degli organi sociali. 

Le innovazioni registrate sul piano penale a seguito della riforma sono, tuttavia, esigue e certamente non forniscono un’adeguata risposta alle sollecitazioni di chi, da tempo, sottolinea la necessità di adeguare il diritto penale ai profondi mutamenti che hanno interessato il retroterra civilistico. 

Quella del Codice è evidentemente un’occasione mancata per provare a ricucire lo strappo che si è creato, a partire dalle riforme degli anni Duemila, fra i due comparti: l’uno, il civile, orientato al risanamento e alla prevenzione; l’altro, quello penale, caratterizzato ancora da un tradizionale rigore sanzionatorio e da intenti fortemente repressivi.

L’elaborato si conclude con una riflessione su un’ulteriore questione problematica: il delicato coordinamento fra le misure a sostegno delle imprese colpite dall’attuale emergenza sanitaria e le incriminazioni per bancarotta.

This thesis aims to analyze the criminal policy choices made by the legislator in terms of corporate crisis management, following a double historical-comparative direction.
After a historical excursus on the Italian bankruptcy criminal law, it is provided a comparative analysis of the disciplines on the business crisis and related criminal profiles of some foreign legal systems: United States, United Kingdom, France, Germany and Spain.
The following chapters deal with the reform introduced by the new "Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” (D.Lgs n. 14/2019) in the Italian legal system. The point of view adopted is once again that of criminal law.
Finally, the paper concludes with a reflection on the effects that the Covid-19 pandemic produces on the criminal discipline of bankruptcy.
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