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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11222017-120040


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
STAGETTI, ELISA
URN
etd-11222017-120040
Titolo
Il "nuovo" concordato in appello: verso una gestione delle impugnazioni a macchia di leopardo?
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • appello
  • giustizia penale negoziata
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato, articolato in tre capitoli, si pone l’obiettivo di ripercorre l’evoluzione del concordato sui motivi di appello, al fine di mettere in luce quelli che sono stati – e che tutt’oggi sono – i punti di criticità di un siffatto istituto di matrice negoziale.
Il primo capitolo ha ad oggetto la giustizia penale negoziata, con particolare riferimento alle esigenze di celerità processuale e deflazione del carico giudiziario.
Le logiche di negotiated justice che hanno animato la codificazione del 1988 rappresentano, infatti, il principale elemento di novità del Codice Vassalli.
Il secondo capitolo ripercorre la “storia” del concordato sui motivi di appello, dalla sua introduzione all’abrogazione del 2008, e ne ricostruisce le linee essenziali.
Il terzo capitolo, infine, prende in esame l’istituto come reintrodotto dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, ponendo l’accento sui profili di novità dell’art. 599-bis, in particolare su quella parte della nuova formulazione dell’articolo che impone al Procuratore Generale presso la Corte d’appello di indicare i criteri idonei ad orientare la valutazione di tutti i pubblici ministeri del distretto rispetto al concordato.
La disposizione pone degli evidenti problemi di omogeneità dell’azione penale, affidando al potere regolamentare delle singole Procure la definizione delle linee-guida in tema di applicazione del concordato.
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