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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11222016-165600


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARINO, GIULIA
URN
etd-11222016-165600
Titolo
Profili processuali della disciplina del collaboratore di giustizia
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • collaboratore di giustizia
  • processo
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro mira ad un'analisi completa della disciplina del collaboratore di giustizia. Partendo dalla trattazione dell'evoluzione della normativa premiale speciale, giunge ad analizzare le novità introdotte dalla l. n. 45 del 2001 . Si sofferma, in particolare sulla questione relativa alla gestione delle dichiarazioni dei "pentiti", con conseguente analisi, oltre che dell'art. 192 c.p.p. e del connesso tema dei riscontri alla chiamata di correo, degli ulteriori strumenti introdotti dal legislatore ai fini del giudizio sull'attendibilità dei collaboratori di giustizia con lo scopo di far fronte alla prassi del "falso pentitismo" e delle "dichiarazioni a rate", quali il verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione. Si sofferma, poi, sulla descrizione dei meccanismi per poter accedere al sistema di protezione con descrizione delle caratteristiche che deve avere la "nuova collaborazione processuale" per poter essere considerata qualitativamente rilevante e per garantire l'accesso al momento tutorio. Infine, si analizza il momento penitenziario, soffermandosi, in particolar modo, sull'analisi dell'art. 16 septies d.l. n. 8 del 1991 concernente la revisione in peius della sentenza di condanna che ha concesso i benefici sanzionatori, a seguito di dichiarazioni false o reticenti del "pentito" o della prova del suo reinserimento nel circuito delinquenziale nel termine di dieci anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna.
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