Tesi etd-11222016-110407 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CIMA, PIETRO
URN
etd-11222016-110407
Titolo
La Dirigenza Pubblica alla luce della Riforma Madia
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Fioritto, Alfredo
Parole chiave
- Dirigenza Pubblica
- Diritto Amministrativo
- Riforma Madia
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella presente opera, si intende illustrare,seppur per sommi capi, l’evoluzione della figura del Dirigente Pubblico, oggi più che mai funzionale e nevralgica all’interno della macchina Amministrativa Pubblica.
Vedremo come nel corso degli anni la Dirigenza Pubblica si sia progressivamente staccata dalla soggezione al potere politico e come essa si sia ritagliata una consistente autonomia sia in termini di potere decisionale, dunque sostanzialmente ottenendo più funzioni,sia in termini di una corrispondente responsabilità per l’attività svolta all’ interno della Pubblica Amministrazione.
Ovviamente non è stato possibile sviscerare ogni singola parte che connota l’istituto in questione, data l’ipertrofia normativa del nostro legislatore da un lato, nonché per esigenze espositive dall’altro.
L’opera in questione, dunque, si concentra, nei primi capitoli, sull’istituto della Dirigenza Pubblica, partendo dalla sua travagliata storia, sia nel nostro Ordinamento che nelle esperienze estere da cui il legislatore ha di volta in volta preso spunto, per poi soffermarsi sulle prime Leggi che disciplinavano la figura del Dirigente e di come tale figura sia mutata nel corso degli anni.
Una volta delineata poi, la struttura della Dirigenza Pubblica così come la conosciamo oggi, soprattutto grazie all’avvento della Costituzione del 48’, e le varie spinte in senso manageriale degli anni 90’ del secolo scorso, vedremo come le recenti e recentissime riforme hanno rappresentato per certi versi un’innovazione e per altri un involuzione dell’istituto.
A partire dalla c.d. Riforma Brunetta, la quale ha apportato consistenti novità, soprattutto in tema di controlli, sia la recentissima Riforma Madia, la quale ha ridisegnato letteralmente il ruolo del Dirigente Pubblico, portando a compimento l’idea dello stesso quale Manager Pubblico a tutti gli effetti, aprendo un vero e proprio mercato ed un’effettiva rotazione del Dirigente(definito dall’attuale Ministro quale Dirigente della Repubblica), all’interno delle Amministrazioni Pubbliche .
Proprio in merito alla recente riforma è dedicato l’ultimo capitolo, che in prossimità dei Decreti Legislativi emanati nei mesi scorsi, tenta di fare una sorta di ricognizione dello stato dell’arte soprattutto, soffermando l’attenzione sul ritorno al ruolo unico, sulla nuova modalità di assegnazione degli incarichi, nonché le nuove forme di accesso alla Dirigenza Pubblica ed infine delineando gli aspetti di novità in tema di responsabilità del Dirigente.
Questi ultimi due aspetti; accesso e responsabilità, sono stati approfonditi nel capitolo quarto e quinto, in quanto hanno costituito, agli occhi di chi scrive, gli aspetti più interessanti e che contraddistinguono meglio di altri, l’evoluzione della Dirigenza, soprattutto per chi la guarda dall’esterno, ovvero agli occhi dell’opinione pubblica e del cittadino, al quale l’azione della Pubblica Amministrazione in genere, e del Dirigente in particolare, dovrebbe tendere quale obiettivo finale.
Vedremo come nel corso degli anni la Dirigenza Pubblica si sia progressivamente staccata dalla soggezione al potere politico e come essa si sia ritagliata una consistente autonomia sia in termini di potere decisionale, dunque sostanzialmente ottenendo più funzioni,sia in termini di una corrispondente responsabilità per l’attività svolta all’ interno della Pubblica Amministrazione.
Ovviamente non è stato possibile sviscerare ogni singola parte che connota l’istituto in questione, data l’ipertrofia normativa del nostro legislatore da un lato, nonché per esigenze espositive dall’altro.
L’opera in questione, dunque, si concentra, nei primi capitoli, sull’istituto della Dirigenza Pubblica, partendo dalla sua travagliata storia, sia nel nostro Ordinamento che nelle esperienze estere da cui il legislatore ha di volta in volta preso spunto, per poi soffermarsi sulle prime Leggi che disciplinavano la figura del Dirigente e di come tale figura sia mutata nel corso degli anni.
Una volta delineata poi, la struttura della Dirigenza Pubblica così come la conosciamo oggi, soprattutto grazie all’avvento della Costituzione del 48’, e le varie spinte in senso manageriale degli anni 90’ del secolo scorso, vedremo come le recenti e recentissime riforme hanno rappresentato per certi versi un’innovazione e per altri un involuzione dell’istituto.
A partire dalla c.d. Riforma Brunetta, la quale ha apportato consistenti novità, soprattutto in tema di controlli, sia la recentissima Riforma Madia, la quale ha ridisegnato letteralmente il ruolo del Dirigente Pubblico, portando a compimento l’idea dello stesso quale Manager Pubblico a tutti gli effetti, aprendo un vero e proprio mercato ed un’effettiva rotazione del Dirigente(definito dall’attuale Ministro quale Dirigente della Repubblica), all’interno delle Amministrazioni Pubbliche .
Proprio in merito alla recente riforma è dedicato l’ultimo capitolo, che in prossimità dei Decreti Legislativi emanati nei mesi scorsi, tenta di fare una sorta di ricognizione dello stato dell’arte soprattutto, soffermando l’attenzione sul ritorno al ruolo unico, sulla nuova modalità di assegnazione degli incarichi, nonché le nuove forme di accesso alla Dirigenza Pubblica ed infine delineando gli aspetti di novità in tema di responsabilità del Dirigente.
Questi ultimi due aspetti; accesso e responsabilità, sono stati approfonditi nel capitolo quarto e quinto, in quanto hanno costituito, agli occhi di chi scrive, gli aspetti più interessanti e che contraddistinguono meglio di altri, l’evoluzione della Dirigenza, soprattutto per chi la guarda dall’esterno, ovvero agli occhi dell’opinione pubblica e del cittadino, al quale l’azione della Pubblica Amministrazione in genere, e del Dirigente in particolare, dovrebbe tendere quale obiettivo finale.
File
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