Tesi etd-11222015-151231 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MONGELLI, LUCIANO
URN
etd-11222015-151231
Titolo
Il Bricchettificio di San Giovanni in Valdarno: recupero architettonico e riqualificazione energetica.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Arch. Cervino, Teresa
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Arch. Cervino, Teresa
Parole chiave
- archeologia industriale
- Bricchettificio di San Giovanni in Valdarno
- efficienza economico-prestazionale
- Recupero architettonico
- riqualificazione energetica
Data inizio appello
10/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel presente lavoro di tesi viene affrontato il tema del recupero architettonico di un vecchio edificio industriale, risalente ai primi del ‘900 e situato nel comune di San Giovanni in Valdarno, per il quale è stata prevista, dalla società proprietaria dell’immobile, la nuova destinazione d’uso di sede amministrativa e commerciale. Questa vecchia fabbrica, dismessa dagli anni 50’ dunque perfetto esempio di archeologia industriale, è divenuta l’oggetto di questo studio che si è proposto di rispondere ad una duplice volontà: da un lato quella di recuperare un organismo edilizio ormai privo di “vita” attraverso un processo di rifunzionalizzazione ed adeguamento tecnologico, e dall’altro di configurare un sistema edificio-impianto che sia espressione dei massimi standard di efficienza energetica.
Dunque nella prima parte del presente lavoro viene approntata l’analisi degli aspetti caratterizzanti il suddetto caso di studio, mediante una preventiva fase di inquadramento climatico-ambientale e di caratterizzazione storico-sociale dell’area di progetto. A questo primo step segue una fase di rilievo strutturale ed architettonico, mediante la quale vengono individuate le maggiori criticità ed i fenomeni di degrado che affliggono l’organismo edilizio, in funzione dei quali vengono determinate le strategie progettuali d’intervento più consone al caso di studio, contestualmente alle specifiche contenute nel bando di gara.
Definiti dunque gli interventi strutturali, architettonici e funzionali, e delineato il nuovo organismo edilizio, viene attuata la seconda fase prevista dall’iter progettuale, che potremmo definire il cuore del presente lavoro di Tesi, ovvero la configurazione del nuovo sistema edificio-impianto. Questo percorso analitico-progettuale si origina dalla volontà di rispondere, o per lo meno, di provare a rispondere, ad un quesito dal quale potremmo dire che si è originato questo lavoro, ovvero: “quanto costa l’efficienza energetica?”.
In realtà, ciò che ci si aspetta di ottenere al termine della presente trattazione non è un numero o una relazione matematica capace di rispondere a tale domanda, ma piuttosto capire in che modo e misura le scelte progettuali ed impiantistiche influenzino uno degli aspetti di primaria importanza nel processo configurativo, ovvero l’incidenza dei costi d’investimento. In particolare, l’obiettivo a cui si vuole puntare con questo studio è il raggiungimento di quello che potremmo definire l’optimum economico-prestazionale, ovvero l’ideale compromesso tra costi e benefici.
A tal fine, la prassi che viene approntata in questo processo configurativo, suddiviso in due fasi relative alle due macro-componenti del sistema edificio-impianto (l’ivolucro edilizio ed il sistema impiantistico), è basata sulla comparazione, sia in termini energetici che economici, di differenti soluzioni impiantistiche e teconologie costruttive, con particolare riguardo alle fonti di energia rinnovabile, mediante l’utilizzo dei più moderni strumenti di diagnosi e simulazione energetica.
Pertanto, ciò che si è voluto appurare con questa indagine è se, attraverso un processo di progettazione integrata basata sull’utilizzo della tecnologia BIM (Building Information Modeling) e degli strumenti normativi, sarà possibile auspicare in futuro l’automazione, in fase preliminare, di un iter progettuale mediante il quale, in tempi relativamente contenuti, il progettista sarà in grado di valutare tutte le possibilità offerte in quel momento dal settore impiantistico ed edilizio. Lo scopo è dunque quello di ottenere organismi che riescano a condensare simultaneamente le elevate prestazioni energetiche e gli adeguati standard di comfort ambientale, ad un contenuto costo di investimento, al fine di ottenere la tanta agognata efficienza economico-prestazionale.
Dunque nella prima parte del presente lavoro viene approntata l’analisi degli aspetti caratterizzanti il suddetto caso di studio, mediante una preventiva fase di inquadramento climatico-ambientale e di caratterizzazione storico-sociale dell’area di progetto. A questo primo step segue una fase di rilievo strutturale ed architettonico, mediante la quale vengono individuate le maggiori criticità ed i fenomeni di degrado che affliggono l’organismo edilizio, in funzione dei quali vengono determinate le strategie progettuali d’intervento più consone al caso di studio, contestualmente alle specifiche contenute nel bando di gara.
Definiti dunque gli interventi strutturali, architettonici e funzionali, e delineato il nuovo organismo edilizio, viene attuata la seconda fase prevista dall’iter progettuale, che potremmo definire il cuore del presente lavoro di Tesi, ovvero la configurazione del nuovo sistema edificio-impianto. Questo percorso analitico-progettuale si origina dalla volontà di rispondere, o per lo meno, di provare a rispondere, ad un quesito dal quale potremmo dire che si è originato questo lavoro, ovvero: “quanto costa l’efficienza energetica?”.
In realtà, ciò che ci si aspetta di ottenere al termine della presente trattazione non è un numero o una relazione matematica capace di rispondere a tale domanda, ma piuttosto capire in che modo e misura le scelte progettuali ed impiantistiche influenzino uno degli aspetti di primaria importanza nel processo configurativo, ovvero l’incidenza dei costi d’investimento. In particolare, l’obiettivo a cui si vuole puntare con questo studio è il raggiungimento di quello che potremmo definire l’optimum economico-prestazionale, ovvero l’ideale compromesso tra costi e benefici.
A tal fine, la prassi che viene approntata in questo processo configurativo, suddiviso in due fasi relative alle due macro-componenti del sistema edificio-impianto (l’ivolucro edilizio ed il sistema impiantistico), è basata sulla comparazione, sia in termini energetici che economici, di differenti soluzioni impiantistiche e teconologie costruttive, con particolare riguardo alle fonti di energia rinnovabile, mediante l’utilizzo dei più moderni strumenti di diagnosi e simulazione energetica.
Pertanto, ciò che si è voluto appurare con questa indagine è se, attraverso un processo di progettazione integrata basata sull’utilizzo della tecnologia BIM (Building Information Modeling) e degli strumenti normativi, sarà possibile auspicare in futuro l’automazione, in fase preliminare, di un iter progettuale mediante il quale, in tempi relativamente contenuti, il progettista sarà in grado di valutare tutte le possibilità offerte in quel momento dal settore impiantistico ed edilizio. Lo scopo è dunque quello di ottenere organismi che riescano a condensare simultaneamente le elevate prestazioni energetiche e gli adeguati standard di comfort ambientale, ad un contenuto costo di investimento, al fine di ottenere la tanta agognata efficienza economico-prestazionale.
File
Nome file | Dimensione |
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tavola_10.pdf | 12.34 Mb |
tavola_11.pdf | 13.79 Mb |
tavola_12.pdf | 13.48 Mb |
tavola_13.pdf | 5.10 Mb |
tavola_14.pdf | 5.06 Mb |
tavola_15.pdf | 9.07 Mb |
tavola_2.pdf | 11.52 Mb |
tavola_3.pdf | 11.00 Mb |
tavola_4.pdf | 10.64 Mb |
tavola_5.pdf | 8.11 Mb |
tavola_6.pdf | 8.06 Mb |
tavola_7.pdf | 7.71 Mb |
tavola_8.pdf | 37.17 Mb |
tavola_9.pdf | 11.92 Mb |
TESI___I...ficio.pdf | 21.00 Mb |
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