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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11222011-155651


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PILATO, VALENTINA
URN
etd-11222011-155651
Titolo
Recupero e riciclo di plastiche post-industriali del settore tessile e post-consumo da imballaggi
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
relatore Dott.ssa Coltelli, Maria Beatrice
Parole chiave
  • recupero
  • riciclo
  • scarti tessili
  • manufatti plastici
  • plastiche post-consumo da imballaggi
  • plasmix
  • caratterizzazione FT-IR
  • Melt Flow Rate (MFR)
  • Izod
  • analisi DSC
  • analisi TGA
  • prove tensili
  • compatibilizzante
Data inizio appello
09/12/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2051
Riassunto
Lo studio di tecnologie di recupero e riciclo di rifiuti plastici, oggetto di questa tesi, rappresenta un contributo al conseguimento degli obiettivi di riciclo dettati dalla Comunità europea. Il presente progetto di tesi è stato concepito e sviluppato nell’ottica di trovare un impiego interessante per alcuni rifiuti plastici provenienti dal settore tessile e da imballaggi post-consumo disponibili in Toscana. Mentre i primi, recuperati a valle di processi industriali definiti, sono più omogenei e facilmente selezionabili, i secondi, che provengono dai numerosi materiali plastici recuperati grazie alla raccolta differenziata multimateriale, sono più eterogenei ed hanno contenuti meno riproducibili nel tempo dei diversi polimeri. Dunque il recupero dei materiali plastici provenienti dai due settori e lo studio di formulazioni adatte a specifiche applicazioni a partire da queste miscele, può risultare di fondamentale importanza nell’ottica dell’avvio ad effettivo riciclo dei materiali plastici. E’ necessario infatti un utilizzo sempre maggiore delle cosiddette materie prime seconde plastiche, ma in processi e tecnologie volti a produrre nuovi materiali ad alto valore aggiunto seguendo, quindi, un approccio cosiddetto di "Upcycling".
Il lavoro di tesi è costituito da una prima parte inerente il riciclo nella gestione dei rifiuti e l’importanza dei marchi e delle certificazioni nel settore del riciclo. E’ stata affrontato inoltre il tema del ruolo delle poliolefine nel quadro generale dei rifiuti in plastica. Successivamente sono state descritte le caratteristiche fondamentali delle poliolefine, nonché i metodi di riciclo del polipropilene e del polietilene. Nella seconda parte viene affrontato il recupero ed il riciclo dei rifiuti provenienti dal settore tessile, con particolare attenzione ai rifiuti plastici attualmente selezionati e disponibili presso l’impianto ASM di Prato costituiti essenzialmente da coni e rocchetti.
Nella terza parte, dopo una breve introduzione ai rifiuti da imballaggio ed al loro recupero, viene affrontato il riciclo degli imballaggi in plastica con particolare riferimento al plasmix, composto da plastiche poliolefiniche eterogenee, derivante dalla selezione degli imballaggi post-consumo nelle piattaforme controllate da COREPLA.
Nella quarta parte, si discutono i risultati sperimentali relativi ad una prima caratterizzazione attraverso spettroscopia infrarossa, seguita da estrazione con solventi selettivi, analisi DSC e TGA. I risultati hanno permesso di identificare i manufatti plastici in polipropilene, recuperati presso ASM, da sottoporre a riciclo. I materiali recuperati, costituiti da polipropilene, sono stati macinati al fine dell’ottenimento di un campione che è stato quindi sottoposto a miscelazione allo stato fuso, prove per la determinazione dell’indice di fluidità, ed a prove di resistenza all’impatto.
La fase successiva ha riguardato la caratterizzazione dell’altro rifiuto utilizzato nel presente lavoro di tesi, costituito appunto dai granuli di plasmix, attraverso spettroscopia infrarossa ed estrazioni con solventi selettivi, nonché analisi TGA e DSC.
L’ultima parte del lavoro di ricerca ha riguardato la miscelazione del polipropilene recuperato dei coni con il plasmix. Questa fase è stata suddivisa in due sezioni: una prima che ha riguardato l’effetto della composizione delle miscele e della diversa velocità dei rotori in fase di miscelazione (30 rpm, 60 rpm); una seconda che ha visto l’introduzione di un compatibilizzante al fine di modulare le proprietà delle miscele studiate.
I risultati ottenuti, sono stati commentati con lo scopo di fornire informazioni utili all’individuazione di idonei metodi di riciclo per i rifiuti provenienti dal settore tessile e post-consumo da imballaggi.
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