Tesi etd-11222007-022357 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PERRONE, ERIKA
URN
etd-11222007-022357
Titolo
Analisi comparata del fenomeno di evapotraspirazione nei sistemi di fitodepurazione a flusso subsuperficiale
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
Relatori
Relatore Iannelli, Renato
Relatore Masciandaro, Grazia
Relatore Prof. Milano, Valerio
Relatore Masciandaro, Grazia
Relatore Prof. Milano, Valerio
Parole chiave
- evapotraspirazione
- fitodepurazione
- modelli
Data inizio appello
17/12/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/12/2047
Riassunto
Nei sistemi di fitodepurazione per il trattamento naturale delle acque reflue, l’efficienza dell’impianto è dipendente dal bilancio idrico del letto; la finalità del presente studio è quella di valutare le perdite dovute all’evapotraspirazione nel bilancio idrico degli impianti di fitodepurazione a flusso subsuperficiale verticale e orizzontale.
L’esigenza di uno studio approfondito del processo di evapotraspirazione è legata alla scarsità di informazioni presenti in letteratura che correlano il fenomeno alla fitodepurazione; una conoscenza ampliata delle perdite potrebbe fornire informazioni ulteriori per il dimensionamento dei letti di fitodepurazione.
L’incidenza delle perdite per evapotraspirazione assume un’importanza rilevante nelle zone a clima arido, in cui il refluo in uscita dal processo di depurazione costituisce un’aliquota preziosa nel caso di riuso delle acque; inoltre ad una perdita cospicua nel bilancio idrico corrisponde una maggiore concentrazione salina nel letto, con una conseguente riduzione di efficienza dell’impianto.
Il presente lavoro è costituito da una fase sperimentale seguita da uno studio modellistico.
L’analisi sperimentale ha lo scopo di valutare le perdite di evapotraspirazione e i fattori che regolano il fenomeno mediante rilevamenti eseguiti su un apparato sperimentale che riproduce i letti di fitodepurazione a flusso subsuperficiale verticale (in assenza di vegetazione e piantumati con Phragmites australis) e orizzontale; l’impianto sperimentale è costituito da un apparato lisimetrico e un evaporimetro ed è situato in un’area verde del CNR di Pisa.
Nella fase modellistica sono stati studiati e applicati due modelli presenti in letteratura per la stima dell’evapotraspirazione, caratterizzati da un diverso numero di parametri richiesti; eseguendo poi un’analisi comparata tra i risultati stimati secondo i due modelli e i dati sperimentali, è stata valutata l’applicabilità dei modelli ai sistemi di fitodepurazione a flusso subsuperficiale orizzontale e verticale e il legame tra complessità del modello e accuratezza dei risultati.
L’esigenza di uno studio approfondito del processo di evapotraspirazione è legata alla scarsità di informazioni presenti in letteratura che correlano il fenomeno alla fitodepurazione; una conoscenza ampliata delle perdite potrebbe fornire informazioni ulteriori per il dimensionamento dei letti di fitodepurazione.
L’incidenza delle perdite per evapotraspirazione assume un’importanza rilevante nelle zone a clima arido, in cui il refluo in uscita dal processo di depurazione costituisce un’aliquota preziosa nel caso di riuso delle acque; inoltre ad una perdita cospicua nel bilancio idrico corrisponde una maggiore concentrazione salina nel letto, con una conseguente riduzione di efficienza dell’impianto.
Il presente lavoro è costituito da una fase sperimentale seguita da uno studio modellistico.
L’analisi sperimentale ha lo scopo di valutare le perdite di evapotraspirazione e i fattori che regolano il fenomeno mediante rilevamenti eseguiti su un apparato sperimentale che riproduce i letti di fitodepurazione a flusso subsuperficiale verticale (in assenza di vegetazione e piantumati con Phragmites australis) e orizzontale; l’impianto sperimentale è costituito da un apparato lisimetrico e un evaporimetro ed è situato in un’area verde del CNR di Pisa.
Nella fase modellistica sono stati studiati e applicati due modelli presenti in letteratura per la stima dell’evapotraspirazione, caratterizzati da un diverso numero di parametri richiesti; eseguendo poi un’analisi comparata tra i risultati stimati secondo i due modelli e i dati sperimentali, è stata valutata l’applicabilità dei modelli ai sistemi di fitodepurazione a flusso subsuperficiale orizzontale e verticale e il legame tra complessità del modello e accuratezza dei risultati.
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