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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212022-102509


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IERACE, ENRICO
URN
etd-11212022-102509
Titolo
Confronto tra Green Bond e Obbligazioni Tradizionali: analisi comparativa delle performance
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Vannucci, Emanuele
Parole chiave
  • green bond
  • greenium
  • obbligazioni
Data inizio appello
16/12/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/12/2092
Riassunto
Il cambiamento ambientale gioca un ruolo centrale nelle società moderne, al punto che una gestione sostenibile dell'ambiente rappresenta attualmente una delle sfide aperte più importanti per l'umanità. Affrontare questa sfida richiede un approccio multidisciplinare che superi i consueti confini delle discipline scientifiche. Anche il mondo finanziario si sta adeguando a questa nuova consapevolezza tanto che le grandi società nazionali e internazionali stanno puntando sulla sostenibilità.
Per garantire la transizione economica verso la sostenibilità sono stati introdotti in ambito finanziario specifici criteri denominati ESG (Enviromental, Social, Governance) allo scopo di proteggere dal rischio ambientale gli investitori e aiutare emittenti e sottoscrittori nel raggiungimento degli obiettivi di rendimento prefissati.
Questo studio compie un’analisi sulla finanza sostenibile, soffermandosi principalmente sulla nascita, l’evoluzione e il ruolo attuale che hanno i Green Bond in Italia e nel mondo.
I Green Bond altro non sono che obbligazioni il cui ammontare raccolto tramite la loro emissione verrà utilizzato per finanziare progetti con impatto positivo sull’ambiente.
Nel presente studio viene esplorata la dimensione dei volumi di acquisto e vendita dei Green Bond, viene effettuata una valutazione quantitativa sui rendimenti dei Green Bond rapportati alle obbligazioni tradizionali.
Vengono analizzate le caratteristiche che contraddistinguono le obbligazioni verdi grazie all’utilizzo di strumenti di matematica finanziaria per la valutazione degli stessi, valutando il loro impatto sulla società.
L’andamento dei prezzi dei Green Bond è stato per molto tempo uno degli aspetti più approfonditi del mercato obbligazionario.
Riprendendo il concetto di greenium, definito come un fenomeno che si verifica quando un investitore paga un prezzo superiore per ottenere un titolo green rispetto ad un titolo non green ma equivalente, le obbligazioni verdi presentano tale greenium offrendo un rendimento inferiore rispetto al debito in essere.
Al momento dell’emissione di un Green Bond, non ci sono motivi significativi per i quali esse debbano avere prezzi superiori rispetto ai bond tradizionali, poiché si collocano su un piano di parità con le obbligazioni dello stesso emittente. I motivi della presenza del greenium potrebbero essere molteplici, come ad esempio la presenza di costi connessi alla creazione e alla emissione del bond, come le certificazioni, ma secondo quanto affermato dal CBI, organizzazione internazionale che lavora per mobilitare capitale globale a favore di azioni positive nei confronti del clima, queste tendono ad essere trascurabili; allo stesso tempo, il fenomeno potrebbe verificarsi quando una domanda di titoli green supera l’offerta di tali prodotti.
In ambito non finanziario si verificano assiduamente prezzi superiori per prodotti green rispetto a quelli non green, questo a causa delle politiche di marketing delle imprese verdi, le quali attraverso la vendita ad un prezzo elevato del bene green mandano un segnale di affidabilità intrinseca dello stesso, facendo leva sulla sensibilità dei clienti attenti alla questione ambientale. Questo comportamento analogo in ambito finanziario si traduce nella presenza del greenium.
Dall’altra parte, le ragioni che portano gli investitori a comprare bond a prezzi superiori possono essere, ad esempio, la voglia da parte di questi soggetti di voler essere parte attiva nel cambiamento in positivo in termini di clima e ambiente.
Il fenomeno del greenium si verifica con disparità all’interno dei vari settori industriali e delle diverse aree geografiche in cui le società operano e in cui i bond vengono emessi.
Ad oggi è difficile dimostrare che la cedola di un’obbligazione verde sia inferiore rispetto a quella di un’obbligazione tradizionale, però è da tener conto che l’impatto reputazionale e sociale di un green bond è superiore rispetto all’acquisto di una obbligazione tradizionale e che questo possa portare gli investitori ad acquistare titoli green anche se a cedole inferiori.
Anche nei mercati secondari si può verificare la presenza di un “premio green”, con un vantaggio di prezzo dei green bond dovuto alla crescente domanda degli stessi. Il vantaggio di prezzo può essere riconducibile anche al fatto che le obbligazioni verdi tendono a mostrare una volatilità inferiore rispetto alle obbligazioni convenzionali, così da renderle una proposta più allettante per gli investitori; nei periodi di crisi il prezzo si è mantenuto stabile poiché gli investitori tendevano a possederli all’interno dei loro portafogli invece che rivenderli.
Tuttavia, gli studi esistenti sul prezzo di emissione dei green bond presentano evidenze contrastanti, diverse ipotesi testate e l’utilizzo di approcci differenti che hanno portato a risultati divergenti. Gli studi disponibili si concentrano per lo più sul mercato primario che sul secondario e portano risultati non del tutto coerenti.
L’oggetto di studio di questo elaborato ha lo scopo di verificare se la differenza di prezzo di emissione dei green bond e la presenza di un premio negativo sul mercato secondario siano fattori realmente presenti nelle obbligazioni green. Questa valutazione è supportata dai risultati ottenuti a seguito del confronto dei titoli selezionati, utilizzati come campione, scaricati dalla piattaforma Refinitiv Datastream, che dispone dei dati storici in termini di prezzo e performance dei titoli prescelti.
Il risultato ottenuto è rivelato coerente con le aspettative iniziali, a dimostrazione del fatto che gli investitori sono disposti a pagare di più - o accettano un rendimento leggermente inferiore - pur di aggiungere nel loro portafoglio titoli green ricompensati dagli impatti ambientali positivi derivanti da tali progetti verdi.
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