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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212019-223905


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LAMATTINA, FRANCESCA
URN
etd-11212019-223905
Titolo
L'etichettatura degli alimenti all'interno del trilemma dieta-salute-ambiente
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Di Lauro, Alessandra
tutor Dott.ssa Strambi, Giuliana
Parole chiave
  • alimenti
  • ciclo di vita
  • eco-labelling
  • etichettatura
  • impronta carbonio
  • lca
  • sviluppo sostenibile
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2089
Riassunto
Al volgere del secolo scorso le diete occidentali e “occidentalizzanti” si sono rivelate capaci di trasformare il volto dell’umanità, impegnata oggigiorno a combattere su due fronti: fame e obesità, forme estreme di malnutrizione. La promozione della salute e il contrasto al sovrappeso passano anche attraverso l’etichettatura degli alimenti, uno dei possibili strumenti di implementazione di politiche nazionali, comunitarie e internazionali. Il Food System moderno non sembra, però, essere finalizzato all’ottimizzazione della dieta umana e, per certi aspetti, neanche allo sviluppo eco-sostenibile. La transizione nutrizionale, figlia della globalizzazione dei mercati, ha caratterizzato il passaggio netto da diete semplici a diete che fanno sempre più affidamento su cibi processati e ultra-processati. Parallelamente, il fabbisogno alimentare di una popolazione mondiale
in continua crescita sta mettendo in grave pericolo gli ecosistemi e il rinnovamento delle risorse.
L’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) si inserisce in questo contesto come punto di partenza per il cambiamento green di una industria agro-alimentare. Mostrando gli hotspot “dal campo alla discarica”, l’LCA è la strada che conduce all’eco-etichettatura, come l’impronta carbonio, volta a informare chiunque desideri effettuare scelte alimentari “più sostenibili”. Tuttavia, oltre a non essere immediatamente comprensibile, la carbon footprint può oscurare dei prodotti e metterne in luce altri, destando confusione e minacciando l’equilibrio nutrizionale del consumatore.
Non è possibile prediligere un prodotto alimentare guardando esclusivamente alla sua impronta carbonio oppure al suo apporto di macro e micronutrienti. L’attenzione dovrebbe essere dirottata dal prodotto in sé alla combinazione di prodotti, dalla singola porzione alla dieta. Gli uomini del ventunesimo secolo hanno una grande opportunità, quella di abbracciare diete più sostenibili e più salutari, pensate per nutrire loro stessi e, al contempo, il pianeta.
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