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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212018-210535


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ESPOSTO, NICOLA
URN
etd-11212018-210535
Titolo
Presenza dei geni codificanti per la produzione di biofilm in stafilococchi coagulasi negativi isolati da latte ovino
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Dott.ssa Turchi, Barbara
controrelatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
Parole chiave
  • Stafilococchi
  • latte
  • biofilm
  • ovino
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/12/2088
Riassunto
Gli stafilococchi coagulasi negativi (CoNS) fanno parte della normale flora batterica della pelle e delle mucose umane, tuttavia possono provocare diversi tipi di infezione.
Tra le loro capacità, oggetto di studio di questa tesi, c’è la formazione di biofilm.
Si tratta di matrici esopolisaccaridiche che consentono ai microrganismi di aderire e colonizzare diversi tipi di superfici e alimenti, formando una “barriera protettiva” verso agenti esterni e dalla azione di detergenti e disinfettanti.
Gli stafilococchi sono tra i maggiori agenti eziologici che provocano in piccolo ruminanti infezioni intramammarie, si tratta di patogeni contagiosi che possono essere trasmessi tra gli animali per una non consona condizione igienica in fase di mungitura.
La presenza dei CoNS nel microbiota della pelle comporta un facile accesso di questi microrganismi nel canale della mammella e nelle giuste condizioni possono andare a provocare una serie di infezioni opportunistiche come le mastiti cliniche e subcliniche.
In particolare, la principale causa delle mastiti cliniche negli ovi-caprini (oggetto di analisi) è causata da S. aureus, mentre gli stafilococchi coagulasi-negativi, tra cui S. epidermidis e S. chromogenes, sono quelli maggiormente isolati da mastiti subcliniche.
In generale, non c’è alcuna evidente compromissione della mammella, il latte si presenta macroscopicamente non alterato ma con un contenuto elevato di cellule somatiche.
Questo lavoro ha avuto lo scopo di andare a isolare specie di CoNS da latte ovino prelevato da diverse parti della Toscana e del Lazio (Firenze: 1, Grosseto: 50, Livorno: 1, Lucca: 1, Pisa: 9, Pistoia: 1, Viterbo: 10).
Grazie all’aiuto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna G. Pegreffi di Sassari (SS), dai campioni sono stati isolati i seguenti CoNS: S. epidermidis, S. simulans, S. chromogenes, S. haemolyticus, S. equorum, S. caprae, S. arlettae, S. xylosus, S. auricolaris, S. jettensis, S. muscae e S. gallinarum.
A seguito delle identificazioni sono state effettuate analisi di PCR per fare un prospetto quali-quantitativo dei geni coinvolti nella formazione del biofilm: icaA, icaD, bap, aap, fbe, atlE, emb ed eno.
Per un’ulteriore prova di controllo sono anche state eseguite piastrature dei campioni su Congo Red Agar, così da identificare visivamente la produzione o meno di questa matrice.
I risultati ottenuti sono stati molteplici, considerando la variabilità delle specie identificate e della loro diversa espressione genica, S. epidermidis è risultato essere il microrganismo maggiormente identificato con una percentuale del 44%, mentre tra i geni i più rappresentati erano fbe, atlE, eno e embP rispettivamente con una concentrazione pari al 61,6%, 52%, 67.1% e 61.6% sui 73 campioni analizzati.
La loro presenza effettiva non implica la produzione di biofilm da parte del microrganismo, infatti la negatività del terreno di coltivazione non ha evidenziato positività tra i campioni.
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