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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212018-155744


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BETTI, ALBERTO
URN
etd-11212018-155744
Titolo
L'Unione bancaria europea: criticità e sviluppi futuri
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
  • Unione bancaria europea
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il diritto trova le sue origini nella storicità, intesa come storia , da un punto di vista sia soggettivo che oggettivo. Come tale, anche la normativa in materia di Unione bancaria europea, di recente creazione, non può prescindere dalla considerazione dei fatti che hanno condotto ad una riforma del sistema bancario a livello europeo.
Prima di analizzare la disciplina in materia, bisogna necessariamente partire da un evento che ha cambiato il corso della storia , sia da un punto di vista economico che giuridico: la crisi finanziaria scoppiata prima negli Stati Uniti di America nel 2007 e, poi, in Europa pochi anni più tardi.
Con la crisi è emersa l'inadeguatezza normativa del sistema bancario e così si è giunti alla disciplina europea in materia bancaria che andremo ad analizzare.
Tornando al punto di partenza, possiamo già constatare come il diritto e gli eventi storici siano legati inscindibilmente tra loro. A tal proposito si ricordi che il diritto di molti paesi europei è di origine romana. Infatti molti istituti che vengono applicati erano già presenti all'epoca, si pensi alla garanzia di evizione che accompagna il contratto di compravendita che è tutt'ora presente. Con la caduta dell'impero romano, infatti, il loro diritto non è stato perso ma è stato trasportato per mezzo delle popolazioni barbariche che hanno permesso ai cittadini di origine romana di vivere secondo il loro diritto privato. Questo non sarebbe probabilmente stato sufficiente per far arrivare questo diritto ai giorni nostri e così, dopo l'anno 1000, furono i commentatori prima ed i glossatori poi a lasciare in vita la tradizione giuridica romana, seppur modificandola attraverso il commento e la glossa a seconda delle necessità del tempo. Questo percorso ha condotto al primo codice civile in senso moderno: il codice civile francese il 21 marzo 1804 in cui il diritto romano è ancora protagonista.
La storia trasforma il diritto e quest'ultimo a sua volta scandisce un periodo storico.
Se questo è utile per comprendere fino in fondo il legame tra la crisi finanziaria e la nuova disciplina europea in ambito bancario, l'Unione bancaria europea secondo autorevole dottrina nasce anche come completamento dell' Unione monetaria.
I pilastri su cui si fonda l'Unione bancaria europea sono tre: Il meccanismo unico di vigilanza, il meccanismo unico di risoluzione delle crisi ed un sistema assicurativo di garanzia dei depositi bancari.
Il primo pilastro è stato attuato per mezzo del Regolamento 1024/2013/UE ed ha conferito alla Banca centrale europea poteri in ambito di vigilanza prudenziale sulle banche di rilevanza sistemica dei Paesi dell' Ue aderenti all' Unione bancaria ma dovendo pur sempre agire in collaborazione con le Autorità nazionali di vigilanza.
Il secondo pilastro è invece frutto del Regolamento 806/2014/UE ed istituisce un Comitato di risoluzione delle crisi bancarie competente in relazione alle banche di rilevanza sistemica dei Paesi UE aderenti all'Unione bancaria.
Il Regolamento recepisce i principi oggetto della direttiva 59/2014/UE ed introduce il famosissimo bail-in, ovvero uno strumento di risoluzione della crisi bancaria molto discusso in merito al quale vedremo anche casi concreti in cui è stato applicato.
Il terzo pilastro è il più discusso dato che ancora non è stato attuato. Al riguardo la Commissione europea, nel 2015, ha proposto un sistema di garanzia dei depositi bancari europeo a cui si doveva giungere per mezzo di tre fasi: la fase di riassicurazione, quella di coassicurazione ed infine quella di riassicurazione totale.
Due anni dopo la Commissione ha ritrattato la proposta precedente eliminando la terza fase e rendendo eventuale la seconda, sancendo di fatto la fine delle speranze di avere un sistema assicurativo di garanzia dei depositi europeo nel breve termine, ritenuto di fondamentale importanza ai fini di una vera e propria Unione bancaria europea.
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