Tesi etd-11212018-095522 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
NIERI, MARGHERITA
URN
etd-11212018-095522
Titolo
I rapporti di lavoro nel trasferimento d'azienda in crisi
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Albi, Pasqualino
Parole chiave
- azienda
- lavoro
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’argomento esaminato dal mio elaborato concerne la sorte dei rapporti di lavoro a seguito dell’esperimento di un particolare istituto: il trasferimento d’azienda o ramo d’azienda contestualizzato nel particolare ambito della crisi d’impresa.
La materia della crisi imprenditoriale è in continua evoluzione a partire dalla riforma del 2005/2006 fino ad oggi in cui si prospetta, sempre più concretamente, una riforma organica che giunga all’elaborazione di un Codice unitario della crisi e dell’insolvenza. Questo contesto di riforma rende il tema sempre attuale.
Partendo dal presupposto che l’attività lavorativa non può prescindere dall’esistenza dell’impresa, dovendo necessariamente dispiegarsi in essa, si coglie il punto di convergenza tra due ordinamenti (quello fallimentare e quello del lavoro) i quali normalmente contrastano per le loro diverse finalità. Nonostante il primario interesse al soddisfacimento della posizione dei creditori, nel mio scritto più volte sottolineo che la stagione di riforme della legge fallimentare ha accresciuto il favor verso metodi di conservazione degli elementi attivi dell’azienda e di prosecuzione dell’attività d’impresa, non solo finalizzati al risanamento dello stato di dissesto, ma volti a proteggere l’interesse dei lavoratori al mantenimento del posto di lavoro. Uno strumento delineato a tale scopo è l’istituto del trasferimento d’azienda.
La materia della crisi imprenditoriale è in continua evoluzione a partire dalla riforma del 2005/2006 fino ad oggi in cui si prospetta, sempre più concretamente, una riforma organica che giunga all’elaborazione di un Codice unitario della crisi e dell’insolvenza. Questo contesto di riforma rende il tema sempre attuale.
Partendo dal presupposto che l’attività lavorativa non può prescindere dall’esistenza dell’impresa, dovendo necessariamente dispiegarsi in essa, si coglie il punto di convergenza tra due ordinamenti (quello fallimentare e quello del lavoro) i quali normalmente contrastano per le loro diverse finalità. Nonostante il primario interesse al soddisfacimento della posizione dei creditori, nel mio scritto più volte sottolineo che la stagione di riforme della legge fallimentare ha accresciuto il favor verso metodi di conservazione degli elementi attivi dell’azienda e di prosecuzione dell’attività d’impresa, non solo finalizzati al risanamento dello stato di dissesto, ma volti a proteggere l’interesse dei lavoratori al mantenimento del posto di lavoro. Uno strumento delineato a tale scopo è l’istituto del trasferimento d’azienda.
File
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