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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212017-104959


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAPI, PAOLA
URN
etd-11212017-104959
Titolo
LA POPOLAZIONE DI CAPRA DELL'ISOLA DI MONTECRISTO, Capra hircus: DEMOGRAFIA, IMPATTO SULLA VEGETAZIONE E GESTIONE.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Dott. Giunchi, Dimitri
relatore Dott.ssa Giannini, Francesca
Parole chiave
  • Capra hircus
  • consistenza minima
  • impatto sulla vegetazione
  • Isola di Montecristo
  • parametri demografici
  • Popolazione di capra
Data inizio appello
11/12/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/12/2087
Riassunto
Questo progetto si inerisce all’interno della campagna di monitoraggio della popolazione di Capra hircus sull’Isola di Montecristo.
Questa specie è stata introdotta sull’Isola dall’uomo probabilmente in Epoca Romana o nel Medioevo dai monaci camaldolesi. Sembra che nel tempo le capre selvatiche si siano incrociate con capre domestiche, introdotte presumibilmente in epoche successive quando l’isola fu riserva di caccia reale. Questo ha determinato una gran variabilità in alcuni caratteri delle capre selvatiche che popolano l’Isola, come il colore e i disegni del mantello.
Capra hircus è una delle popolazioni più antiche allo stato selvatico nel Mediterraneo; per queste sue condizioni di isolamento in cui si è trovata a vivere per lungo tempo e per questa sua antica introduzione oggi è considerata naturalizzata. Si è creata infatti una popolazione stabile che è in grado di autosostenersi nel tempo. Per questi motivi suscita interesse non solo da un punto di vista storico/culturale, ma anche sul piano conservazionistico.
Questo interesse nasce dal bisogno di coniugare la necessità di conservare la popolazione di Capra hircus e l’ecosistema dell’Isola (fortemente minacciato dalla presenza di questa specie).
Questo progetto, quindi, si pone lo scopo di studiare l’andamento della popolazione di Capra hircus e valutare l’impatto che essa ha sulla vegetazione dell’Isola di Montecristo.
Attraverso il censimento, ovvero conteggi diretti da punti fissi di vantaggio e percorsi campione, è stato possibile estrapolare i dati sulla consistenza minima e i parametri demografici (Sex Ratio e Rapporto Piccoli per Femmina) della popolazione. I dati ottenuti sono stati utili per verificare l’andamento della popolazione negli anni di censimento dal 2008 al 2016. Tramite un software GIS (QGIS) sono stati così elaborarti i settori di distribuzione della popolazione sull’Isola ed è stata, inoltre, calcolata la media dei capi avvistati nei vari anni di censimento.
Attraverso i transetti (percorsi i cui punti di inizio sono definiti da coordinate GPS), invece, è stato valutato l’impatto della capra sulla vegetazione dell’Isola. In questa fase è fondamentale l’area di controllo, ovvero il recinto dove è esclusa la presenza della capra. Su ogni transetto sono state valutate: la copertura vegetale, lo stato generico del suolo, la presenza del passaggio della capra (pellet group) e il grado di brucatura (presenza e quantità di danni sugli arbusti). I dati ottenuti sono stati riportati su QGIS, è stato cosi possibile incrociare questi dati con la distribuzione in settori della popolazione di Capra hircus.
In seguito attraverso l’analisi statistica ANOVA è stato valutato l’effetto del pascolamento delle capre sull'Isola. Questo ha mostrano che: Qualità del suolo, Proporzione individui brucati TOT, Media individui brucati TOT e numero di Pellet Group rinvenuti, variano in maniera significativa a seconda del livello di brucatura. Si è rilevato che all’aumentare della presenza delle capre aumenta l’impatto sulla vegetazione. Ciò che emerge però è che bastano poche capre (contate nei settori a densità intermedia) per avere massimi effetti sulla vegetazione, come nei settori ad alta densità.
Questi aspetti saranno utili ai vari organi di controllo (PNAT, Raggruppamento Carabinieri Biodiversità e ISPRA) per collaborare e definire il piano di gestione di questa specie sull’Isola di Montecristo.
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