Tesi etd-11212016-165625 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CONCEPITO, LIVIO ORESTE
URN
etd-11212016-165625
Titolo
Intercettazioni e immunità: limiti, condizioni di utilizzabilità, e tutela della riservatezza
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Bonini, Valentina
Parole chiave
- comunicazioni
- intercettazioni
- parlamentari
- prerogative
- Presidente della Repubblica
Data inizio appello
14/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tematica delle intercettazioni di conversazioni e comunicazioni è oggetto,
ormai da molto tempo, di attenzione non solo da parte degli studiosi di diritto,
ma anche da parte dell'opinione pubblica: ed invero tale strumento investigativo,
in special modo negli ultimi anni, oltre ad essere stato al centro di diverse polemiche
nella società, ed in particolare nella politica, è anche stato materia di numerosi
interventi finalizzati a riformarne la disciplina e il campo di applicazione.
Lo scopo che questo elaborato si prefigge non è solo quello di effettuare un'analisi
degli aspetti tecnici della materia, che si rivelerebbe arida disamina di norme, ma
anche quello di porre in relazione le norme di legge che governano
questo settore con le disposizioni costituzionali concernenti la libertà e la
segretezza delle comunicazioni, svolgendo anche, in via dinamica,
una ricognizione dei più importanti casi di intercettazioni di comunicazioni realmente
affacciatisi all'attenzione degli organi giudiziari e istituzionali. La peculiarità di
questo scritto, in particolare, sta nel fatto che gli argomenti vengono trattati avendo
a riferimento le esigenze di riservatezza delle comunicazioni che circondano non solo il
comune cittadino, ma anche e soprattutto i soggetti che ricoprono incarichi
istituzionali, quali i parlamentari ed il Presidente della Repubblica: ciò anche al fine
di verificare quali siano le maggiori tutele per essi apprestate rispetto al quivis de populo.
ormai da molto tempo, di attenzione non solo da parte degli studiosi di diritto,
ma anche da parte dell'opinione pubblica: ed invero tale strumento investigativo,
in special modo negli ultimi anni, oltre ad essere stato al centro di diverse polemiche
nella società, ed in particolare nella politica, è anche stato materia di numerosi
interventi finalizzati a riformarne la disciplina e il campo di applicazione.
Lo scopo che questo elaborato si prefigge non è solo quello di effettuare un'analisi
degli aspetti tecnici della materia, che si rivelerebbe arida disamina di norme, ma
anche quello di porre in relazione le norme di legge che governano
questo settore con le disposizioni costituzionali concernenti la libertà e la
segretezza delle comunicazioni, svolgendo anche, in via dinamica,
una ricognizione dei più importanti casi di intercettazioni di comunicazioni realmente
affacciatisi all'attenzione degli organi giudiziari e istituzionali. La peculiarità di
questo scritto, in particolare, sta nel fatto che gli argomenti vengono trattati avendo
a riferimento le esigenze di riservatezza delle comunicazioni che circondano non solo il
comune cittadino, ma anche e soprattutto i soggetti che ricoprono incarichi
istituzionali, quali i parlamentari ed il Presidente della Repubblica: ciò anche al fine
di verificare quali siano le maggiori tutele per essi apprestate rispetto al quivis de populo.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_int...munit.pdf | 1.16 Mb |
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