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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11212016-094900


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TEALDI, GESSICA
URN
etd-11212016-094900
Titolo
Fundraising in Sanità. Esperienza della Sezione di Neurologia Prima Infanzia dell'IRCCS Stella Maris e nascita dell'Associazione La Stella dei Piccoli ONLUS.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Prof.ssa Giuliano, Gabriella
Parole chiave
  • fundraising sanità
Data inizio appello
16/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La sanità e l’assistenza sono i settori all’interno dei quali il fundraising ha consolidato la storia e la tradizione più significative del nostro Paese. Il fundaraising socio-sanitario sta diventando e diventerà sempre di più lo strumento strategico per la sostenibilità e la qualità tanto delle organizzazioni no-profit che di quelle pubbliche.
Diciamo intanto che per fundraising si intende un insieme di principi e di tecniche necessarie in primo luogo per reperire risorse da utilizzare per finanziare le attività istituzionali di organizzazioni di volontariato ed enti pubblici. Intrinseco a questo è la promozione di una cultura responsabile orientata alla partecipazione ai bisogni della comunità e strettamente legata alla crescita del senso di appartenenza degli individui che la compongono. Proprio per questo il fundraising non è da intendersi come semplice modalità di “raccolta fondi”, per quanto rilevante, finalizzata a sopperire la diminuzione di risorse pubbliche a sostegno della sanità e dell’assistenza, ma come una modalità utile a favorire un coinvolgimento e una consapevolezza sociale. Questo ha importanti ricadute anche sulle scelte e le iniziative politico-sociali di una comunità.
Così come è vero che il settore sanitario-assistenziale è quello in cui in Italia si fa maggiormente fundaraising, così come pure people-raising, nel nostro Paese questa pratica è ancora agli albori rispetto a tante realtà straniere.
Tornando alla nostra realtà italiana analizzeremo nel corso di questo lavoro di tesi alcune delle esperienze di maggiore successo in tema di fundraising socio-sanitario. A tal proposito in particolare ci soffermeremo nello specifico
su queste realtà: Fondazione dell’ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze, AIRC associazione italiana per la ricerca sul cancro e Comitato Telethon Fondazione ONLUS.
Terminerò poi con la presentazione della Sezione di Neurologia Prima Infanzia dell’IRCCS Stella Maris, all’interno del quale lavoro già da diversi anni, e delle nostre esperienze di fundraising compresa la nascita della nostra associazione.
Prima della nascita dell’associazione abbiamo iniziato ad organizzare alcuni eventi di raccolta fondi e nell’arco di soli tre anni organizzando circa 5 eventi principali e 2 minori siamo riusciti a raccogliere 75.000 euro. Il ricavato di questo lavoro ci ha permesso di ristrutturare gli spazi rendendoli più accoglienti per i nostri pazienti e le loro famiglie e ci ha permesso di continuare alcuni progetti di ricerca in ambito di neurosviluppo che erano al momento in corso, compresa la nascita del nostro laboratorio di ricerca SMILE (Stella Maris Infant Lab for Early-intervention).
Da questa piccola esperienza di fundraising è nata la voglia e l’esigenza di creare qualcosa di più strutturato sia per diffondere la nostra mission che per raccogliere fondi a sostegno della ricerca. Spinti soprattutto dall’energia e l’impegno di alcuni genitori dei nostri piccoli pazienti ma anche sostenuti dal personale della neonatologia di Pisa, abbiamo pensato di costituire l’Associazione La Stella dei Piccoli ONLUS. Sono proprio i genitori dei nostri piccoli pazienti che in questa fase ci hanno guidato e si sono attivati per la realizzazione di eventi o aumentare la nostra visibilità sul territorio, dandoci anche spunti interessanti su quali linee di ricerca da seguire.
Dal 25/03/16, data ufficiale della registrazione all’Agenzia delle Entrate dell’associazione già molto è stato fatto, e questi dati seppur preliminari, visto che l’Associazione La Stella dei Piccoli ONLUS esiste da solo 9 mesi, ne sono la prova concreta: compartecipazione nella docenza di molti corsi del General Movements Trust (che al momento ci hanno portato un introito di 38.555 Euro), organizzazione di una cena-concerto di Natale (entrate ancora da stimare con più precisione ma che si aggirano intorno ai 2500 Euro) e direttamente correlato all’aumento della nostra visibilità abbiamo ricevuto numerose donazioni principalmente tramite bonifico bancario (per un valore complessivo di 3.250 Euro).
Parte del ricavato (nel complesso 7.786 Euro) per il momento è stato utilizzato per:
- l’acquisto di materiale (test neuropsicologici e materiale informatico),
- partecipazione del nostro personale ad alcuni corsi di formazione,
- piccoli contratti di collaborazione autonomo-professionale e prestazione occasionale all’interno del nostro laboratorio di ricerca,
- spese di gestione conto bancario e organizzazione pranzi/cene di lavoro. Questo è un risultato molto buono per una piccola realtà come la nostra e vitale per la crescita del nostro laboratorio di ricerca e dell’esperienza dei professionisti che ruotano intorno a questo.
Molti sono gli obiettivi che ci siamo prefissati per il futuro primo tra tutti quello di implementare la ricerca e la conoscenza scientifica sull’intervento e la diagnosi precoce nell’ambito del neurosviluppo e diffondere tali conoscenze non soltanto a livello di comunità scientifica ma in modo più esteso fare divulgazione alle famiglie e a chiunque voglia apprendere rispetto a questa tematica.
I primi anni di vita sono il momento più delicato della vita di una persona, le basi sulle quali si costruirà l’intera impalcatura, e ancora più cruciali sono questi anni se il bambino presenta un disturbo del neurosviluppo di
qualunque tipo esso sia. Il nostro scopo come professionisti in ambito della riabilitazione è quello di riuscire a diagnosticare il più precocemente possibile quelle situazioni e a rischio evolutivo e sostenere lo sviluppo del bambino sostenendo in primis i genitori aiutandoli a capire il comportamento del loro bambino e favorendo e valorizzando la relazione genitore-bambino, che sembra per il momento, o quantomeno stiamo cercando di studiare e dimostrare, essere la chiave di intervento più efficace nell’ambito della riabilitazione precoce.
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