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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212013-111631


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARDINI, FEDERICO
URN
etd-11212013-111631
Titolo
Analisi molecolare del fenotipo indotto da sovraespressione del fattore PDGF-B in animal caps e embrioni di Xenopus laevis
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Dott.ssa Ori, Michela
Parole chiave
  • glioma
  • PDGF-B
  • Xenopus
  • neurla crest
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF-B) svolge molteplici funzioni sia nella vita adulta che durante lo sviluppo embrionale dei vertebrati. In particolare, nel sistema nervoso centrale, tale fattore è stato trovato sovraespresso in particolari tumori cerebrali, notevolmente aggressivi e pressoché incurabili, conosciuti con il nome di glomi. Studi recenti condotti in vivo e in vitro sul ruolo del PDGF-B, hanno mostrato come tale fattore sia implicato nei meccanismi cellulari coinvolti nella progressione del glioma: in particolare, il PDGF-B sembra favorire la motilità e l’invasività delle cellule tumorali inducendo la perdita dell’inibizione da contatto cellula-cellula, come suggerito da studi condotti su un modello murino di glioma indotto da PDGF-B.
Prendendo spunto da tali premesse, nello svolgere il mio lavoro di tesi, ho potuto prendere parte ad un progetto di ricerca nato in collaborazione con il Dott. Paolo Malatesta dell’Istituto Tumori di Genova, con il proposito di analizzare i processi molecolari coinvolti nella modificazione dei contatti cellula-cellula in seguito all’attivazione del “pathway” diretto dal PDGF-B. Nello specifico, durante il mio internato di tesi, ho inizialmente esaminato il comportamento di una particolare popolazione cellulare, le cellule della cresta neurale cranica (NCC), in seguito a sovraespressione del fattore PDGF-B in embrioni di Xenopus laevis. A questo scopo ho sintetizzato specifiche sonde ad RNA antisenso marcate con digossigenina e le ho utilizzate in esperimenti di ibridazione in situ “whole mount” su embrioni di Xenopus laevis microiniettati con RNA messaggero di PDGF-B su un solo lato dell’embrione. L’analisi è stata condotta utilizzando sonde specifiche per marcatori di creste neurali (es. Twist, Slug etc.). I risultati ottenuti suggeriscono un potenziale ruolo del PDGF-B nel regolare il comportamento delle cellule delle creste neurali in Xenopus. In particolare la sovraespressione del PDGF-B nel sistema nervoso e nelle creste neurali può causare una compromissione della segmentazione delle NCC in “streams” stereotipati suggerendo un possibile difetto nelle interazioni cellula-cellula. Queste cellule presentano inoltre un forte ritardo nella migrazione, sia a stadi precoci che a stadi più tardivi di sviluppo.
Inaspettatamente ho inoltre notato negli embrioni iniettati un’alta frequenza di embrioni che presentavano spots ectopici di creste neurali. Per tentare di comprendere questo fenomeno e valutare se l’azione del PDGF-B fosse in grado – indipendentemente dall’influenza di altri fattori – di indurre formazione di creste neurali, sto conducendo esperimenti su animal cap, prelevati da embrioni precedentemente microiniettati con RNA messagero di PDGF-B su entrambi i lati. Dagli animal caps ho estratto l’RNA che sto utilizzando per in saggi di PCR al fine di valutare la presenza di eventuali marcatori specifici per le creste neurali. Contemporaneamente stiamo tentando di effettuare trapianti delle cellule delle creste neurali sovraesprimenti PDGF-B in embrioni di controllo per verificarne il comportamento di queste cellule in un ambiente non esprimente il PDGF-B.
I risultati ottenuti insieme agli studi condotti dal gruppo del Dott. Malatesta potrebbero contribuire a chiarire le basi molecolari della tumorigenicità indotta da PDGF-B nell’ottica di futuri approcci terapeutici.
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