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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11212012-151313


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIVITA, JACOPO
URN
etd-11212012-151313
Titolo
Studio litostratigrafico e idrogeologico nell'ambito della progettazione di un parco ambientale umido nel territorio comunale di Forte dei Marmi (LU)
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Giannecchini, Roberto
Parole chiave
  • georadar
  • idrogeologia
  • parco ambientale umido
  • permeabilità
  • piezometria
  • sezioni litostratigrafiche
Data inizio appello
14/12/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
14/12/2052
Riassunto
Questo lavoro ha come obiettivo la caratterizzazione idrogeologica e litostratigrafica di una zona del territorio comunale di Forte dei Marmi (LU), nell’ambito della realizzazione di un parco ambientale umido. Il progetto nasce da un’idea del gruppo di lavoro formatosi dalla collaborazione tra il Comune di Forte dei Marmi e l’Università di Pisa.
Inizialmente sono stati condotti un sopralluogo dell’area di interesse e un reperimento di dati preesistenti. Questo ha permesso la pianificazione delle indagini geognostiche da eseguire in situ, così da ricavare maggiori informazioni e dati sui lotti di terreno specifici e procedere con la caratterizzazione.
Complessivamente sono stati eseguite:
• 2 sondaggi a carotaggio continuo con successiva installazione di un piezometro a tubo aperto per ciascun foro;
• 7 prove di permeabilità negli strati superficiali di terreno, tramite metodo di “anello singolo”;
• Prelievo di 9 campioni di terreno sui quali sono state eseguite 9 analisi granulometriche;
• 2 campagne di acquisizione georadar;
• 2 campagne piezometriche, in occasione delle quali è stata misurata anche la conducibilità elettrica su campioni d’acqua prelevati dai pozzi e piezometri ispezionati.
I risultati ottenuti non indicano particolari elementi di ostacolo alla realizzazione dell’opera in progetto. Tuttavia, sarebbe auspicabile un approfondimento per alcuni degli aspetti emersi.
È stata rilevata la presenza di materiale di riporto antropico al di sotto di una porzione dell’area di studio, e sarebbe appropriato effettuare analisi circa la composizione di tale deposito. In caso di presenza di specie chimiche nocive per l’ambiente e la salute umana, si dovrebbe procedere con la rimozione del materiale e, eventualmente, con opere di bonifica dell’area.
Il parco potrebbe esercitare anche altre funzioni, oltre a quella paesaggistica e sociale. Ad esempio potrebbe essere utilizzato come strumento per la ricarica della falda o come punto di raccolta di acque delle eventuali esondazioni dei vicini fossi Scialo e Fossetto. Nel primo caso sarebbe auspicabile effettuare uno studio a maggior dettaglio sulla permeabilità e trasmissività dell’area, così da avere un quadro più preciso del grado di assorbimento del terreno e delle condizioni operative ottimali dell’intervento.
Nel secondo caso sarebbe opportuno realizzare una rete idrica artificiale, anche sfruttando i canali preesistenti, così da smaltire più efficacemente le acque di raccolta.
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