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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11202019-123854


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BALDERI, LORENZO
URN
etd-11202019-123854
Titolo
Monitoraggio oggettivo non-invasivo della dermatite atopica moderata-severa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dini, Valentina
Parole chiave
  • dermatite atopica
  • uhfus
  • tewl
  • corneometria
  • dupilumab
Data inizio appello
10/12/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/12/2089
Riassunto
La Tesi Sperimentale “Dermatite atopica moderata-severa in terapia: monitoraggio oggettivo non-invasivo” si prefigge di effettuare un follow up del paziente in terapia per dermatite atopica mediante metodiche non-invasive quali TEWL (transepidermal water loss), misurazione dell’idratazione dello strato corneo (corneometria) e ecografia UHFUS (ultra high frequency ultrasound) a 70MHz. Queste indagini svolte a partire dal giorno di prima somministrazione della terapia (T0), sono state ripetute a 1 mese e 2 mesi di distanza (rispettivamente T1 e T2), sia sulla chiazza maggiormente attiva prima dell’inizio della terapia, sia in una sede che presentasse cute sana a T0. Sono state studiate due popolazioni di pazienti afferenti presso la UO Dermatologia di Pisa, nell’arco di tempo compreso tra Febbraio 2019 e Novembre 2019. Un primo gruppo (12 pazienti) in terapia col farmaco biologico Dupilumab e un secondo gruppo (6 pazienti) in terapia con farmaci non biologici. In particolare, le immagini ecografiche raccolte hanno permesso di osservare dettagliatamente le caratteristiche delle tipiche lesioni della dermatite atopica, consentendo sia di monitorare l’andamento della malattia durante il trattamento, comparando i risultati delle due popolazioni prese in esame; sia di ottenere dati che potrebbero essere indice di una possibile ripresa di malattia in sedi corporee clinicamente sane al momento dell’esame ecografico. Lo studio ha quindi come ulteriore fine, quello di approfondire il ruolo di queste tecnologie innovative, ancora oggi scarsamente sperimentate sul campo, per validarne l’apporto alla pratica clinica, specialmente nel monitoraggio dell’efficacia di terapia.
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