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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11202017-155543


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIAMBRA, ALESSIA
URN
etd-11202017-155543
Titolo
L'influenza della governance interna sui risultati aziendali delle water utilities:un'analisi empirica.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Romano, Giulia
Parole chiave
  • performance
  • governance
  • analisi empirica
  • water utilities
Data inizio appello
12/12/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro si è voluto analizzare il tema della gestione in Italia del Servizio Idrico Integrato (SII) ed in particolare, l’impatto che gli elementi di governance possono esercitare sui risultati raggiunti dalle aziende cui è stata affidata la gestione del SII.
La Governance è uno dei macroindicatori di valutazione delle performance aziendali, ma nello specifico, ci siamo focalizzati su un elemento di governance: il Consiglio di amministrazione (Cda).
La scelta del settore, prima ancora dell’argomento, nasce dall’interesse ad approfondire il tema della risorsa idrica, che rappresenta l’elemento vitale di ogni società, la cui gestione efficiente è una delle attuali sfide europee. Di fondamentale importanza è stata la mia partecipazione al seminario internazionale promosso dall’Università di Pisa sul tema delle Water Resources Management, che si pone l'obiettivo di diffondere la conoscenza dei principali e innovativi aspetti della gestione delle aziende idriche (water utilities), promuovendo l'innovazione all'interno del settore idrico.
L’evoluzione della dottrina e delle prassi mette in luce i limiti delle misure di performance espresse sotto forma monetaria, evidenziando la necessità di migliorare la completezza e la selettività delle informazioni, di focalizzarsi più sulle cause dei fenomeni piuttosto che sugli effetti. La governance non può in questo caso essere sottovalutata.
Il consiglio di amministrazione è stato un organo da sempre molto investigato dagli studiosi, dal punto di vista della numerosità, dimensione, struttura, composizione, influenza politica sulla gestione; ma analizzandone gli effetti che tali elementi hanno sulle variabili di performance aziendali, i risultati cui si è giunti non sono stati sempre concordanti.
Una relazione tra governance ed impresa è innegabile; bisogna però ben guardarsi dal considerare, come esclusiva responsabilità delle variabili interne di governance, il conseguimento di un determinato risultato aziendale.
L’attenzione a migliorare gli aspetti di governance delle aziende a partecipazione pubblica, cui appartengono la stragrande maggioranza delle water utilities, è stata sempre minore rispetto al settore privato. Abbiamo quindi attenzionato nel corso della tesi, gli interventi normativi che soprattutto negli ultimi anni hanno riguardato le aziende ad evidenza pubblica: il D.Lgs n.175/2016 emanato in attuazione della Legge 124/2015 (la c.d. “Legge delega Madia” di riforma della PA) e a livello comunitario invece le Linee guida dell’OCSE.
Nel condurre questa analisi, si è deciso di analizzare dieci gestori idrici italiani, che servono circa il 22 % della popolazione nazionale, dislocati tra Nord, Centro e Sud Italia. Abbiamo considerato sia gestioni pubbliche che gestioni miste, ossia partenariati pubblico privati, e ne abbiamo osservato i Cda in un periodo di 5 anni dal 2011 al 2015.
Gli aspetti di governance considerati hanno riguardato fondamentalmente il tipo di proprietà (pubblica o mista), la dimensione del Cda, la presenza di donne, l’esistenza di amministratori connessi politicamente, la percentuale di laureati e l’età media dei consigli. Le variabili “dipendenti” che si è deciso di utilizzare nel lavoro sono invece le seguenti: investimenti, costo del denaro a prestito, canoni pagati agli Enti locali, numero di dipendenti, che sono misure meno arbitrarie rispetto a quelle presenti in altri studi (ad esempio ROE, ROI, ROA, Profitti).
Le informazioni che abbiamo raccolto sono state inserite all’interno di un database e rielaborate per poter mostrare eventuali evidenze interessanti in merito alla presenza di connessioni causali tra le variabili di governance e le variabili di risultato impiegate.
Questo lavoro permette di arrivare a riflessioni e conclusioni opinabili di cui ovviamente non può aversi assoluta certezza, e che non sono generalizzabili poiché i dieci gestori idrici non sono rappresentativi della complessa e variegata realtà aziendale. Si offrono ad ogni modo importanti spunti per una più approfondita ricerca sulle relazioni di causalità oggetto dell’analisi.
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