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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11202017-104245


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (2 anni)
Autore
SILVESTRI, ATTILIO
URN
etd-11202017-104245
Titolo
Il bacino del Fucino e le dinamiche del suo insediamento nella pre-protostoria
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
BENI ARCHEOLOGICI
Relatori
relatore Prof.ssa Radi, Giovanna
Parole chiave
  • bacino del Fucino
  • GIS
  • pre-protostoria
Data inizio appello
06/12/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2026
Riassunto
Rispetto l’enorme mole di dati materiali disponibili, al momento risulta ancora allo stadio embrionale lo studio della situazione ambientale antica del Fucino, motivo per il quale spesso i reperti, se pur precisamente studiati tipologicamente, non trovano un preciso contesto ecologico di riferimento.
Riguardo l’aspetto dell’evoluzione sociale, pur considerando l’enorme passo avanti fatto dagli anni ‘70 ad oggi, risulta ancora poco chiara la dinamica insediativa perilacustre.
L’intento di questa ricerca è di riorganizzare tutte le informazioni utili per uno studio ambientale e cercare di chiarire alcuni aspetti fondamentali di cui si hanno già gli indizi da tempo.
Le procedure metodologiche adottate prenderanno in considerazione una fase di analisi dei dati disponibili a cui farà seguito una fase di interpretazione.
Per poter effettuare uno studio accurato sull’ambiente antico il punto di partenza deve essere obbligatoriamente lo studio delle fonti storiche e cartografiche, dalle quali possiamo ricavare importanti informazioni ambientali ed economiche. Di particolare importanza sono le informazioni sulle variazioni del lago e sull’utilizzo del territorio.
Le difficoltà dello studio sono naturalmente legate alla complessa situazione geomorfologica del bacino e la scarsità di scavi stratigrafici. Bisogna aggiungere che i maggiori studi ambientali sono stati effettuati da geologi, spesso utilizzando come marker proprio gli insediamenti archeologici. Basilari per questo studio, e non poteva essere altrimenti, sono proprio i dati geologici e geomorfologici, i quali forniscono informazioni importantissime e saranno fondamentali per l’interpretazione dell’ambiente antico e dell’utilizzo del territorio.
Le informazioni geologiche, posizioni e planimetrie dei siti verranno georeferenziate e interpretate tramite GIS e CAD, permettendo un migliore studio della posizione e delle quote dei siti perilacustri cronologicamente definiti
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