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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11202012-105332


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FANTOZZI, MARIA PAOLA
URN
etd-11202012-105332
Titolo
Studio delle risposte vascolari piali indotte dalla stimolazione del nervo trigemino nel ratto
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott.ssa Lapi, Dominga
relatore Dott.ssa Scuri, Rossana
Parole chiave
  • estensione mandibolare
  • microcircolo piale
  • microscopia a fluorescenza
  • nervo trigemino
  • risposte cardiovascolari
Data inizio appello
06/12/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/12/2052
Riassunto
L’interesse per il nervo trigemino e gli effetti indotti da una sua stimolazione è scaturito alla fine degli anni ’90 quando è stato osservato che durante chirurgia maxillo-facciale i soggetti presentavano una drastica riduzione della pressione arteriosa sistemica, bradicardia ed ipermotilità gastrica.
Recentemente uno studio ha dimostrato in soggetti giovani normotesi che una semplice estensione mandibolare (EM) della durata di 10 minuti, ottenuta con un opportuno divaricatore collocato tra i denti incisivi superiori ed inferiori e che probabilmente attiva le fibre propriocettive trigeminali, determina una significativa riduzione della pressione arteriosa sistemica. A nostra conoscenza, si tratta di un effetto mai descritto precedentemente, che potrebbe avere interessanti applicazioni nel controllo della pressione arteriosa sistemica anche in condizioni patologiche, quali ad esempio l’ipertensione.
È noto che la pressione sistemica e la circolazione cerebrale sono strettamente correlate e che il microcircolo cerebrale tende ad autoregolarsi in modo da preservare il cervello da variazioni del flusso ematico durante le variazioni della pressione sistemica. È probabile, quindi, che le modificazioni della pressione sistemica osservate in seguito ad EM possano indurre una qualche risposta anche a livello del microcircolo cerebrale, che rappresenta il principale sito di regolazione del flusso ematico cerebrale.
Nel presente lavoro abbiamo utilizzato un modello animale (ratto) per analizzare in vivo gli effetti di EM di varia durata sulla pressione arteriosa sistemica media (PAm), sulla frequenza cardiaca (FC) e sul microcircolo piale e comprenderne i meccanismi.
Gli esperimenti sono stati condotti in ratti Wistar maschi sottoposti a EM ottenuta mediante un apposito divaricatore posto tra le due arcate dentarie. Sono state registrate con metodo computerizzato PAm e FC. Attraverso una tecnica di microscopia in fluorescenza sono state visualizzate le arteriole piali a livello della corteccia parietale, misurato il diametro e classificate in ordini secondo il metodo di Strahler. I parametri vascolari sono stati studiati in condizioni basali, durante periodi variabili (5 -15 minuti) di EM e fino a180 minuti dopo EM.
È stato osservato che EM produce una riduzione di PAm e FC tempo-dipendente e tale riduzione permane fino a 80 minuti post EM nei ratti sottoposti a 5 minuti EM e fino a 140 minuti post EM nei ratti sottoposti a periodi più prolungati di EM.
Le arteriole piali hanno mostrato effetti bifasici dipendenti dal tempo di EM. La risposta concomitante ad EM è risultata caratterizzata da una vasocostrizione che già si manifestava dopo 5 minuti di EM e diveniva massima dopo 10 minuti di EM. Successivamente, immediatamente dopo EM si è osservata una vasodilatazione il cui time course è risultato dipendente dalla durata di EM: infatti per una EM di 5 minuti l’effetto vasodilatatore persisteva per circa 40 minuti e quindi gradualmente decadeva, mentre per EM di durata superiore ai 5 minuti la vasodilatazione perdurava fino a 140 minuti. EM non produceva alcun effetto su tutti i parametri analizzati nei ratti a cui era stato precedentemente dissezionato il nervo trigemino.
La risposta bifasica alla stimolazione del nervo trigemino indotta da EM del microcircolo piale è risultata sorprendente. Nel nostro modello, una riduzione di PAm e FC durante EM era associata ad una vasocostrizione (piuttosto che ad una vasodilatazione) seguita da una prolungata vasodilatazione delle arteriole piali dopo rimozione di EM. La somministrazione di naloxone ha bloccato l’effetto vasocostrittore di EM e le arteriole piali hanno risposto all’abbassamento di PAm con una vasodilatazione secondo i meccanismi di autoregolazione del microcircolo piale. Ciò suggerisce che la stimolazione trigeminale induce la liberazione di mediatori vasocostrittori.
La somministrazione di L-NAME (inibitore della sintasi endoteliale del monossido di azoto) in vena o locale ha abolito la vasodilatazione delle arteriole piali nei ratti che invece mostravano variazioni di PAm e FC indotte EM.
In esperimenti di controllo condotti in ratti che avevano ricevuto singolarmente le varie sostanze utilizzate ma non avevano subito EM non sono state evidenziate variazioni dei parametri analizzati per tutto il periodo di osservazione.
In conclusione, i nostri dati indicano che la stimolazione propriocettiva del nervo trigemino indotta da EM produce una risposta ipotensiva simile a quella osservata nell’uomo e una caratteristica regolazione del tono delle arteriose piali innescata da specifici meccanismi che perdurano a lungo. La scoperta che in condizioni normotensive vi sia un’importante risposta ipotensiva e una specifica regolazione del microcircolo piale rende particolarmente interessante estendere queste nostre osservazioni a modelli di ratti ipertesi al fine di raccogliere dati utili anche nella pratica clinica.
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