Tesi etd-11192021-120051 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUCCI, GIULIA
URN
etd-11192021-120051
Titolo
Gender gap, scelte di risparmio e investimento e sistemi previdenziali
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Spataro, Luca
Parole chiave
- Gender gap
- Previdenza
Data inizio appello
09/12/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/12/2091
Riassunto
L'uguaglianza di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma una base
necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile. Infatti tra i punti chiave della
Agenda 2030 stilata dalle nazioni unite vi è proprio il tema della Gender Equity. Per
Gender Equity si intende il raggiungimento di equità e giustizia nella distribuzione dei
benefici e delle responsabilità tre uomini e donne; in particolare l’SDG numero 5 si
concentra sulla fine di tutte le forme di discriminazione, violenza e pratiche dannose
contro ragazze e donne di tutto il globo, oltre a garantire pari opportunità di leadership
a tutti i livelli nella vita politica, che in quella economica e in quella pubblica. Questo
comprende riconoscere e valorizzare le cure non retribuite, garantire accesso universale
alla salute e alle risorse economiche.
Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare il divario di genere assai marcato
nelle tematiche previdenziali.
Infine capire qual è lo spazio di azione dei sigoli, che contributo possono apportare le
lavoratrici con le loro scelte per contribuire alla loro pensione e garantirsi un futuro
diverso.
E’ il momento per le donne di ampliare i loro orizzonti, prendere in mano la loro
previdenza complementare e scegliere per il loro risparmio. Individuare quei fondi che
fanno al caso loro, quei fondi che rispondono alla loro esigenze di risparmio e di
investimento.
Osserveremo che le donne, in particolare quelle emancipate, con un profilo tradizionale
(famiglia e casa di proprietà) dimostrano confidenza e competenza sugli argomenti
relativi al denaro e agli investimenti ma a differenza dei colleghi non con presunzione.
In ambito finanziario, sono in grado di decidere quanto spendere e come risparmiare, di
capire la validità del consiglio del consulente che si trovano di fronte. Sono consapevoli
infine degli obiettivi finanziari che hanno e come raggiungerli.
L’obiettivo principale dei risparmi e degli investimenti al femminile è il futuro:
accantonare un capitale come riserva per il futuro, risparmiare per le emergenze e solo
al terzo posto guardano ai rendimenti e ai guadagni. Risparmiare in ottica futura significa
farlo responsabilmente, prediligere quei fondi che privilegiano criteri esg.
In particolare privilegiano quei fondi aziende che investano in attività che riducono
l’inquinamento ambientale e il rischio di cambiamenti climatici, attente alla salute e alla
remunerazione dei propri dipendenti. Credono in imprese che promuovono il
cambiamento, gestite con forte senso etico e in grado di far profitti rispettando sia le
leggi scritte che quelle della comunità e dell’ambiente in cui operano. E infine sono
attente a difendere le risorse della terra e del mare, la biodiversità ed evitare gli sprechi.
necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile. Infatti tra i punti chiave della
Agenda 2030 stilata dalle nazioni unite vi è proprio il tema della Gender Equity. Per
Gender Equity si intende il raggiungimento di equità e giustizia nella distribuzione dei
benefici e delle responsabilità tre uomini e donne; in particolare l’SDG numero 5 si
concentra sulla fine di tutte le forme di discriminazione, violenza e pratiche dannose
contro ragazze e donne di tutto il globo, oltre a garantire pari opportunità di leadership
a tutti i livelli nella vita politica, che in quella economica e in quella pubblica. Questo
comprende riconoscere e valorizzare le cure non retribuite, garantire accesso universale
alla salute e alle risorse economiche.
Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare il divario di genere assai marcato
nelle tematiche previdenziali.
Infine capire qual è lo spazio di azione dei sigoli, che contributo possono apportare le
lavoratrici con le loro scelte per contribuire alla loro pensione e garantirsi un futuro
diverso.
E’ il momento per le donne di ampliare i loro orizzonti, prendere in mano la loro
previdenza complementare e scegliere per il loro risparmio. Individuare quei fondi che
fanno al caso loro, quei fondi che rispondono alla loro esigenze di risparmio e di
investimento.
Osserveremo che le donne, in particolare quelle emancipate, con un profilo tradizionale
(famiglia e casa di proprietà) dimostrano confidenza e competenza sugli argomenti
relativi al denaro e agli investimenti ma a differenza dei colleghi non con presunzione.
In ambito finanziario, sono in grado di decidere quanto spendere e come risparmiare, di
capire la validità del consiglio del consulente che si trovano di fronte. Sono consapevoli
infine degli obiettivi finanziari che hanno e come raggiungerli.
L’obiettivo principale dei risparmi e degli investimenti al femminile è il futuro:
accantonare un capitale come riserva per il futuro, risparmiare per le emergenze e solo
al terzo posto guardano ai rendimenti e ai guadagni. Risparmiare in ottica futura significa
farlo responsabilmente, prediligere quei fondi che privilegiano criteri esg.
In particolare privilegiano quei fondi aziende che investano in attività che riducono
l’inquinamento ambientale e il rischio di cambiamenti climatici, attente alla salute e alla
remunerazione dei propri dipendenti. Credono in imprese che promuovono il
cambiamento, gestite con forte senso etico e in grado di far profitti rispettando sia le
leggi scritte che quelle della comunità e dell’ambiente in cui operano. E infine sono
attente a difendere le risorse della terra e del mare, la biodiversità ed evitare gli sprechi.
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