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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11192019-191244


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALOI, ELEONORA
URN
etd-11192019-191244
Titolo
I canali di finanziamento per le start-up
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • start-up
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel 2018 in Italia sono nate circa 9600 start up innovative. Da tempo, i giornali ne parlano, i governi emanano leggi ben mirate, iniziano ad arrivare i finanziamenti alle imprese: il settore italiano delle start up, nonostante le difficoltà iniziali, sembra sia pronto a decollare.
Ragazzi, spesso giovani, decidono di “crearsi” un lavoro, investendo nelle proprie idee. Per rispondere con chiarezza al perché le start up costituiscono un fenomeno rilevante, è necessario approfondire il nesso che esiste fra esse e la crisi economica che il mondo sta attraversando.
Le start up sono fonte di occupazione, diffondono le innovazioni all'interno di molti settori, rappresentano uno stimolo positivo per l’intero sistema industriale, consentendone l’evoluzione e il ricambio nel tempo.
Grazie a queste, gli individui si mettono in gioco, cercano di dare forma ai propri sogni e idee, utilizzando le proprie competenze e quelle dei collaboratori che aggregano intorno al loro progetto.
Con questo elaborato, mi propongo di spiegare, analizzando le diverse fasi costituenti il processo di start up, come le imprese si pongono nei confronti di questo fenomeno e quali siano gli strumenti che esse possono utilizzare a loro supporto.
La tesi è strutturata in quattro capitoli. Nel primo capitolo approfondisco la dimensione del fenomeno start up e le sue caratteristiche, soffermandomi, in particolar modo, sul quadro normativo italiano, sulla metodologia di valutazione delle start up e sul ruolo del business plan, uno strumento che permette all’imprenditore di valutare in un’ottica prospettica il proprio progetto e ne delinea, in modo chiaro, completo e comprensibile i dettagli al fine di dimostrarne la fattibilità e analizzarne i risultati economico-finanziari. Per poi concludere con la distribuzione geografia delle start up in Italia e un confronto tra Italia e il resto del mondo.
Nel secondo capitolo vengono analizzati le varie forme di finanziamento bancarie attraverso il fondo di garanzia.
Nel terzo capitolo vengono elencate le forme di finanziamento alternative al canale bancario. Verranno analizzate intermediari come Venture Capital e Private Equity per poi passare ai Business Angel, al Crowdfunding e agli incubatori di impresa.
Nel quarto capitolo, infine, presento la start up italiana Garfagnana Innovazione srl come un esempio concreto di come oggi fare impresa in Italia non è più una missione impossibile. In particolare, sarà ricostruito, il percorso dei finanziamenti che l’impresa ha ottenuto nel tempo in modo chiaramente riassuntivo e approssimativo, il suo Business Plan, al fine di mettere in evidenza le caratteristiche del team e del servizio offerto, il segmento di mercato servito, le politiche di prezzo e di distribuzione adottate. Garfagnana Innovazione è un incubatore tecnologico
Il successo dell’impresa come riferisce Stefano, mente di Garfagnana Innovazione srl, e dai suoi collaboratori permette anche di sottolineare ulteriori elementi importanti per la trasformazione di una idea in una start up vincente, tra i quali spiccano, soprattutto, l’importanza nella scelta del team e la concreta possibilità di poter ottenere i finanziamenti necessari.
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