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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-11192019-142738


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FREGOSI, AGATA
URN
etd-11192019-142738
Titolo
Impollinazione e diradamento della varieta di melo "Rotella"
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Remorini, Damiano
correlatore Dott.ssa Bartolini, Susanna
Parole chiave
  • Lunigiana
  • germoplasma autoctono
  • autoincompatibilità
  • Mela Rotella
Data inizio appello
09/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il melo Rotella è una varietà tipica della Lunigiana, che si è adattata molto bene alle condizioni pedoclimatiche della zona d’origine grazie alle sue caratteristiche di rusticità e adattabilità. Per tale motivo, negli ultimi anni alcune aziende del territorio lunigianese hanno deciso di trasformare questa coltura da accessoria a fonte di reddito. Le informazioni relative a questa varietà sono ancora molto ridotte, tanto che ad oggi non è ancora stato identificato un impollinatore specifico. In un frutteto commerciale di questa varietà sono state effettuate prove di impollinazione manuale e di diradamento chimico. Le prove di impollinazione sono state realizzate confrontando tesi di impollinazione libera e passiva con impollinazioni manuali effettuate con pollini provenienti da diverse varietà di melo. I risultati dell’impollinazione manuale sono stati valutati sia in laboratorio, dove è stato determinato lo sviluppo del polline nello stilo ‘in vivo’, sia direttamente in campo, dove è stata stimata l’allegagione in base alla presenza di frutticini. Il polline di ogni varietà ha prodotto diversi risultati confermando la caratteristica di auto-incompatibilità tipica del genere Malus. I risultati evidenziano, nell’impollinazione monovarietale, un generale sviluppo stentato del tubetto pollinico all’interno dello stilo, che in alcuni casi arriva a fecondare l’ovulo permettendo la formazione di alcuni frutti, mentre una più elevata allegagione è stata ottenuta nelle prove di libera impollinazione. Questi risultati possono essere spiegati ipotizzando la presenza di un “mentor polline”, ossia un polline che stimola la crescita degli altri, mentre l’assenza di germinabilità pollinica e il mancato raggiungimento dell’ovario potrebbero essere dovuti all’auto-incompatibilità gametofitica (GSI) tipica del genere Malus. Tuttavia, anche le avverse condizioni climatiche verificatesi durante la prova possono aver influito sullo sviluppo del polline.
Le prove di diradamento chimico sono state realizzate con due prodotti: ammonio tiosolfato e polisolfuro di calcio che hanno dimostrato la loro efficacia nel confronto con una tesi non diradata. Il diradamento chimico, effettuato in fase di fioritura, ha evidenziato una buona efficacia di entrambi i prodotti, mostrando un basso rapporto frutticini/corimbi sui corimbi trattati.
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