La tesi consiste in un commento all’Ippia minore di Platone, effettuato sulla base del testo stabilito dalla recente edizione di B. Vancamp (1996). Nell’introduzione (pp. 2-29) sono trattati gli aspetti più generali a carattere storico, filosofico e letterario, oltre che le questioni relative all’autenticità, la datazione e la tradizione manoscritta del dialogo (cap. 1, Ippia di Elide; cap. 2, L’ambivalenza della techne e l’involontarietà del male; cap. 3, La polytropia di Odisseo e il rapporto con Antistene, SSR V A 187; cap. 4, La critica ad Achille; cap. 5, Autenticità e datazione; cap. 6, La tradizione manoscritta). Il commento (pp. 33-180) è condotto nella forma tradizionale del commento lemmatico continuo. Per chiarezza, il dialogo è suddiviso in cinque sezioni principali, ciascuna preceduta da un’introduzione (Prologo, 363a-365d; Prima fase dialettica, 365d-369c; Lettura di Omero, 369d-372a; Intermezzo, 372a-373c; Seconda fase dialettica, 373c-376c). Le note sono poi dedicate a singoli problemi esegetici, storici, filologici, grammaticali e stilistici. Completa la tesi una bibliografia (pp. 181-200) in cui sono raccolti in una sezione a parte gli studi specifici sul dialogo.