Tesi etd-11192015-135644 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
STINCO, ELISABETTA
URN
etd-11192015-135644
Titolo
Letti con apparati di rivestimento in osso e avorio tra tarda Repubblica e prima età imperiale. Alcune riflessioni alla luce dei più recenti ritrovamenti.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Faedo, Lucia
Parole chiave
- avorio
- culmina
- fulcra
- letti
- osso
Data inizio appello
17/12/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'oggetto della presente tesi di specializzazione riguarda l'analisi di una particolare classe di arredi: i letti con apparati di rivestimento in osso e avorio. Tali manufatti, caratterizzati da preziosi intagli in osso o avorio, conobbero notevole fortuna nell'età tardo-repubblicana e nel primo Impero, e poi un progressivo declino nei decenni seguenti.
Furono prodotti di grande pregio, prerogativa di una committenza di rango che, anche in occasione dell'ultimo viaggio, non esitava a rimarcare il proprio status sociale.
Al momento le attestazioni si concentrano prevalentemente negli attuali territori di Abruzzo, Umbria e Marche, sebbene negli ultimi anni si siano registrati significativi ritrovamenti anche nelle regioni italiane settentrionali e meridionali, nonché presso alcune aree provinciali.
Avvalendosi di questo consistente incremento conoscitivo, la produzione scientifica si è potuta arricchire in modo considerevole nell'ultimo trentennio, grazie anche ad un rinnovato interesse nei riguardi dell’arredo domestico antico. Tuttavia, la letteratura è contrassegnata da studi a carattere per lo più episodico e, fatta eccezione per qualche analisi di più ampio respiro, prevalgono le edizioni di singoli ritrovamenti. Pertanto, pur potendo contare su una corposa serie di notizie e di informazioni, allo stato attuale della ricerca manca una visione di insieme delle evidenze archeologiche.
L'obiettivo di questo studio è stato così quello di eseguire una ricognizione del materiale edito fino ad oggi, concentrando l'attenzione sul territorio italiano, non senza un rapido sguardo anche al di là dei confini nazionali, per raccogliere i dati fino ad oggi disponibili e tentare di ricomporli in un quadro unitario.
Furono prodotti di grande pregio, prerogativa di una committenza di rango che, anche in occasione dell'ultimo viaggio, non esitava a rimarcare il proprio status sociale.
Al momento le attestazioni si concentrano prevalentemente negli attuali territori di Abruzzo, Umbria e Marche, sebbene negli ultimi anni si siano registrati significativi ritrovamenti anche nelle regioni italiane settentrionali e meridionali, nonché presso alcune aree provinciali.
Avvalendosi di questo consistente incremento conoscitivo, la produzione scientifica si è potuta arricchire in modo considerevole nell'ultimo trentennio, grazie anche ad un rinnovato interesse nei riguardi dell’arredo domestico antico. Tuttavia, la letteratura è contrassegnata da studi a carattere per lo più episodico e, fatta eccezione per qualche analisi di più ampio respiro, prevalgono le edizioni di singoli ritrovamenti. Pertanto, pur potendo contare su una corposa serie di notizie e di informazioni, allo stato attuale della ricerca manca una visione di insieme delle evidenze archeologiche.
L'obiettivo di questo studio è stato così quello di eseguire una ricognizione del materiale edito fino ad oggi, concentrando l'attenzione sul territorio italiano, non senza un rapido sguardo anche al di là dei confini nazionali, per raccogliere i dati fino ad oggi disponibili e tentare di ricomporli in un quadro unitario.
File
Nome file | Dimensione |
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tesiestinco.pdf | 8.38 Mb |
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