Tesi etd-11192013-174251 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SAPONARI, LUCA
Indirizzo email
l.saponari@yahoo.it
URN
etd-11192013-174251
Titolo
Monitoraggio di specie marine sensibili ai cambiamenti climatici nel Golfo della Spezia
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
relatore Dott. Maltagliati, Ferruccio
tutor Prof.ssa Pannacciulli, Federica G.
relatore Dott. Maltagliati, Ferruccio
tutor Prof.ssa Pannacciulli, Federica G.
Parole chiave
- benthos
- citizen science
- interviste
- pesci
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
I dati raccolti dagli ambienti marini costieri e profondi del Mar Mediterraneo rivelano la tendenza a un aumento della temperatura, della frequenza degli eventi estremi, delle mortalità di massa e dell’arrivo di specie aliene. Gli effetti dei cambiamenti climatici sugli organismi marini si manifestano attraverso modifiche nell’abbondanza e nella distribuzione geografica di determinate specie.
La Tesi si inserisce nell’ambito del progetto “Tropical Signals Program: monitoring macrodescriptor species of climate warming” (TS) della Commission Internationale pour l'Exploration Scientifique de la Mer Méditerranée (CIESM), il cui obiettivo è quello di valutare in ambiente marino gli effetti dei cambiamenti climatici a breve e a lungo termine su scala mediterranea utilizzando una serie di specie animali e vegetali quali macrodescrittori.
L’obiettivo del lavoro di Tesi è stato quello di monitorare l’ambiente marino nell’area del Golfo della Spezia al fine di rilevare la presenza/assenza, le variazioni in abbondanza e la distribuzione delle specie selezionate come macrodescrittori dalla CIESM. La raccolta dei dati è avvenuta, attenendosi ai protocolli redatti dal progetto TS, seguendo due modalità. La prima ha previsto attività di monitoraggio della fascia di profondità 0-3 m tramite snorkeling, ed è stata effettuata in due date estive nel 2012 e due nel 2013, in tre località della costa spezzina e lungo due transetti per località, per il monitoraggio del benthos e quattro transetti per località per il censimento dei pesci. La seconda ha riguardato la raccolta di informazioni relative ai cambiamenti nella fauna ittica locale degli ultimi decenni, tramite interviste a pescatori sportivi e professionisti operanti nel Golfo della Spezia.
I risultati dei monitoraggi hanno evidenziato la presenza nell’area di studio di alcuni macrodescrittori ad affinità calda comuni nel Mediterraneo, quali il briozoo Zoobotryon verticillatum (delle Chiaje, 1822), il mollusco Stramonita haemastoma (Linnaeus, 1767), il teleosteo Thalassoma pavo (Linnaeus, 1758), ed un altro ad affinità fredda quale l’echinoderma Marthasterias glacialis (Linnaeus, 1758). Non sono stati invece osservati i due teleostei invasivi Siganus luridus (Rüppell, 1829) e Siganus rivulatus (Forsskål, 1775), avvallando così l’ipotesi della loro assenza nel Mar Ligure orientale. Tra i risultati più interessanti emersi dalle interviste ai pescatori vi è il costante aumento nell’ultimo decennio delle catture del teleosteo ad affinità calda Pomatomus saltatrix (Linnaeus, 1766), dovuto probabilmente alle condizioni di temperatura più favorevoli.
I dati raccolti con lo snorkeling fanno parte di un’analisi a breve termine delle condizioni dell’ambiente marino all’interno dell’area di studio e rappresentano un pool di informazioni che andranno a contribuire agli studi a lungo termine del progetto TS.
Attraverso le interviste ai pescatori è stata effettuata una prima esperienza di raccolta dati nell’area spezzina nell’ambito della “Citizen Science”, un tipo di monitoraggio che sfrutta le conoscenze accumulate nei decenni dai pescatori della zona su risorse che non sono state monitorate scientificamente con continuità. Anche questi dati forniranno un punto di inizio per ulteriori approfondimenti nell’ambito del progetto TS.
La Tesi si inserisce nell’ambito del progetto “Tropical Signals Program: monitoring macrodescriptor species of climate warming” (TS) della Commission Internationale pour l'Exploration Scientifique de la Mer Méditerranée (CIESM), il cui obiettivo è quello di valutare in ambiente marino gli effetti dei cambiamenti climatici a breve e a lungo termine su scala mediterranea utilizzando una serie di specie animali e vegetali quali macrodescrittori.
L’obiettivo del lavoro di Tesi è stato quello di monitorare l’ambiente marino nell’area del Golfo della Spezia al fine di rilevare la presenza/assenza, le variazioni in abbondanza e la distribuzione delle specie selezionate come macrodescrittori dalla CIESM. La raccolta dei dati è avvenuta, attenendosi ai protocolli redatti dal progetto TS, seguendo due modalità. La prima ha previsto attività di monitoraggio della fascia di profondità 0-3 m tramite snorkeling, ed è stata effettuata in due date estive nel 2012 e due nel 2013, in tre località della costa spezzina e lungo due transetti per località, per il monitoraggio del benthos e quattro transetti per località per il censimento dei pesci. La seconda ha riguardato la raccolta di informazioni relative ai cambiamenti nella fauna ittica locale degli ultimi decenni, tramite interviste a pescatori sportivi e professionisti operanti nel Golfo della Spezia.
I risultati dei monitoraggi hanno evidenziato la presenza nell’area di studio di alcuni macrodescrittori ad affinità calda comuni nel Mediterraneo, quali il briozoo Zoobotryon verticillatum (delle Chiaje, 1822), il mollusco Stramonita haemastoma (Linnaeus, 1767), il teleosteo Thalassoma pavo (Linnaeus, 1758), ed un altro ad affinità fredda quale l’echinoderma Marthasterias glacialis (Linnaeus, 1758). Non sono stati invece osservati i due teleostei invasivi Siganus luridus (Rüppell, 1829) e Siganus rivulatus (Forsskål, 1775), avvallando così l’ipotesi della loro assenza nel Mar Ligure orientale. Tra i risultati più interessanti emersi dalle interviste ai pescatori vi è il costante aumento nell’ultimo decennio delle catture del teleosteo ad affinità calda Pomatomus saltatrix (Linnaeus, 1766), dovuto probabilmente alle condizioni di temperatura più favorevoli.
I dati raccolti con lo snorkeling fanno parte di un’analisi a breve termine delle condizioni dell’ambiente marino all’interno dell’area di studio e rappresentano un pool di informazioni che andranno a contribuire agli studi a lungo termine del progetto TS.
Attraverso le interviste ai pescatori è stata effettuata una prima esperienza di raccolta dati nell’area spezzina nell’ambito della “Citizen Science”, un tipo di monitoraggio che sfrutta le conoscenze accumulate nei decenni dai pescatori della zona su risorse che non sono state monitorate scientificamente con continuità. Anche questi dati forniranno un punto di inizio per ulteriori approfondimenti nell’ambito del progetto TS.
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