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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11192013-120354


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARACCI, GEMMA
URN
etd-11192013-120354
Titolo
L'influenza di barriere biogeografiche sulla struttura genetica di Chthamalus montagui (Crustacea, Cirripedia)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
relatore Dott. Maltagliati, Ferruccio
tutor Prof.ssa Pannacciulli, Federica G.
Parole chiave
  • Almeria-Oran front
  • Chthamalus montagui
  • Dardanelles
  • genetic structure
  • microsatellite
Data inizio appello
09/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il crostaceo cirripede Chthamalus montagui Southward, 1976 è una specie ad alta capacità di dispersione larvale presente lungo le coste rocciose dell’Atlantico orientale, del Mediterraneo e del Mar Nero, che predilige ambienti intertidali caratterizzati da un’esposizione moderata al moto ondoso.
Studi precedenti hanno indagato il pattern genetico di questa specie nel suo areale di distribuzione, evidenziando una significativa divergenza genetica tra le popolazioni atlantiche e quelle mediterranee.
L’obiettivo del lavoro di tesi è stato quello di approfondire lo studio della struttura genetica di C. montagui in corrispondenza di due delle maggiori barriere biogeografiche presenti nel bacino mediterraneo: il fronte Almeria-Oran (FAO) e lo Stretto dei Dardanelli (SD). Studi precedenti condotti su varie specie appartenenti a diversi gruppi tassonomici hanno, infatti, messo in evidenza divergenza genetica generata dalla presenza di queste barriere.
Il lavoro di tesi ha indagato il pattern genetico della specie in tre località situate ai lati di ciascuna delle due barriere: Agadir (Marocco), Tangeri (Marocco) e Palma de Mallorca (Spagna) per il FAO; Volos (Grecia), Büyükada (Turchia) e Sozopol (Bulgaria) per lo SD. Per ciascuna località sono stati analizzati 30 individui, , tramite sei loci microsatellitari.
Sono stati, inoltre, messi a punto due protocolli PCR Multiplex per i sei loci presi in esame, al fine di ridurre i tempi ed i costi delle future analisi effettuate con tali marcatori. Si è deciso, però, di non applicare i suddetti protocolli in questo lavoro, in quanto l’amplificazione è risultata soddisfacente con l’utilizzo di primer non fluorescenti, mentre sono stati riscontrati problemi nell’amplificazione con primer marcati con fluorescenza.
I risultati ottenuti dall’analisi genetica hanno mostrato un generale discostamento delle località dall’equilibrio di Hardy-Weinberg. È stato riscontrato, inoltre, un elevato numero di alleli nei loci presi in esame, con una grossa presenza di alleli privati. L’eterozigosità osservata risulta relativamente elevata. In generale, le località considerate non differiscono tra di loro per ciò che concerne i parametri di variabilità genetica.
I valori di FST, supportati dai risultati ottenuti dall’AMOVA e dall’analisi di assegnazione bayesiana, indicano la presenza di una strutturazione genetica tra le località: risulta evidente una separazione delle località atlantiche (Agadir e Tangeri) dalle restanti località. Ciò è confermato anche dal flusso genico tra località, che risulta elevato tra le località ai lati dello Stretto dei Dardanelli e Palma de Mallorca, mentre risulta ridotto tra Palma de Mallorca e le località di Agadir e Tangeri.
Sulla base dei dati ottenuti, il fronte Almeria-Oran è considerato una barriera efficace per la divergenza genetica, mentre lo Stretto dei Dardanelli non risulta essere una barriera efficace.
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