• Responsabilità amministrativa degli enti da reato
• Ecoreati
• Environmental crime
• Disastro Ambientale
• Inquinamento ambientale

Con la legge n. 68 del 2015 il legislatore ha finalmente introdotto nel codice le fattispecie di evento di danno all’ambiente, assenti fino a quel momento dal panorama normativo nazionale. Il presente lavoro mira anzitutto ad individuare una nozione giuridica e i fondamenti costituzionali del’ ambiente e a ripercorrere l’emersione del suddetto bene nell’ordinamento internazionale, europeo. Volgendo lo sguardo al nostro ordinamento interno, il lavoro analizza l’evoluzione della normativa penale ambientale evidenziandone le criticità riscontrate e le dubbie soluzioni adottate dalla giurisprudenza nel tentativo di risolverle.
Nel secondo capitolo, si analizza una dei due delitti “chiave” della riforma del 2015 ossia l’inquinamento ambientale ex art. 452-bis. Partendo dall’analisi della struttura e dell’oggetto giuridico tutelato, passando dalla disamina elementi descrittivi della stessa si giunge ad analizzare l’incerta natura giuridica e collocazione sistematica della fattispecie prevista dall’art 452-ter intitolata “Morte e Lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale”.
Il terzo capitolo riguarda il delitto di disastro ambientale ex art 452-quater. Si analizza la struttura della fattispecie concentrandosi su ognuna delle tre diverse ipotesi di disastro contenute nella norma, tendando, inoltre, di ricostruire una ragionevole interpretazione della clausola di riserva inserita in apertura della stessa.
Il quarto ed ultimo capitolo affronta la disciplina della responsabilità amministrativa da reato degli enti. Dopo un’analisi della norme generali che regolano il sistema del D.lgs. 231/2001, si concentra sugli aspetti relativi alla responsabilità delle societas in relazione ai delitti ambientali con particolare attenzione al Modello di Gestione del rischio da reato.