• diritto delle successioni
• patti successori
• successione necessaria

Il presente elaborato ha lo scopo di esaminare l’istituto della successione necessaria in Italia, al fine di comprendere se sia auspicabile una sua profonda riforma, o, addirittura, la sua totale abrogazione. L’analisi parte da una descrizione generale del fenomeno successorio nel nostro ordinamento, distinguendo i tipi di successione previsti. Si esamina, poi, uno dei principi cardini del nostro ordinamento, che rappresenta un grande fattore di rigidità del sistema: il divieto dei patti successori, di cui si indagano le differenti tipologie, la ratio storica e le criticità e si evidenziano possibili riforme. La ricerca del fondamento della successione necessaria mette in luce il venir meno delle ragioni assiologiche alla base dell’istituto stesso, in virtù di un profondo cambiamento sociale avvenuto negli ultimi trent’anni, che ha investito soprattutto la struttura della famiglia. La rigidità delle regole previste dalle norme sulla tutela dei legittimari non consente un adeguamento al mutato contesto e si fa sempre più strada l’esigenza di una maggior autonomia privata. Un primo passo in questo senso è stato fatto con l’introduzione del patto di famiglia nel 2006, cioè un contratto con cui l’imprenditore può trasferire ai discendenti l’azienda di famiglia, seppur i risvolti applicativi siano deludenti. Viene, poi, esaminata la tutela dei legittimari, i quali, esperita vittoriosamente l’azione di riduzione, potranno chiedere la restituzione dei beni eccedenti la quota di legittima. Nell’ultima parte dell’opera si dà conto dei tentativi di abrogazione e riforma effettuati negli ultimi anni dal legislatore, nonché di tutte le proposte di riforma che provengono dalla dottrina italiana, di cui si evidenziano i pro e i contro.