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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-11172019-001153


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ROSSI, LORENZO
URN
etd-11172019-001153
Titolo
IL COMPLESSO MONUMENTALE DELLA CERTOSA DI PISA: valutazione della sicurezza statica della porzione sud-ovest e proposte di consolidamento in vista della sua rifunzionalizzazione
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof.ssa De Falco, Anna
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
correlatore Ing. Spandre, Francesco
correlatore Ing. Lorenzo, Emanuele
controrelatore Prof. Di Sivo, Michele
Parole chiave
  • Calci
  • Certosa di Pisa
  • consolidamento
  • indice di qualità muraria
  • refettorio
  • rilievo
  • saggi agli orizzontamenti
  • valorizzazione
  • valutazione statica
  • volta
Data inizio appello
05/12/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo splendido complesso monumentale della Certosa di Pisa a Calci, fondato nel XIV secolo e ampliato in più fasi fino al XVIII secolo, oggi ospita il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ed è attualmente oggetto di uno studio multidisciplinare da parte di un tavolo tecnico dell’Ateneo Pisano per la predisposizione di studi conoscitivi e ricerche volti al restauro, conservazione e valorizzazione. Questa tesi si colloca nell’ambito della valutazione della sicurezza statica della porzione sud ovest del complesso allo scopo di individuarne le principali criticità e proporre interventi di consolidamento.
Il rilievo dello stato di fatto costituisce il passo fondamentale del processo di valutazione della sicurezza: a partire dalla ricognizione delle geometrie, mira all’acquisizione di tutte le informazioni utili all’analisi strutturale, dalle tipologie murarie con la loro tessitura, agli schemi delle orditure lignee, fino alle patologie e allo stato di conservazione dei materiali e delle strutture. Tuttavia, il processo di conoscenza di costruzioni storiche non può prescindere dall’analisi delle vicende costruttive e della stratificazione che ha generato il Complesso che vediamo oggi e che ha determinato la complessa articolazione degli elementi costruttivi.
Il percorso di conoscenza in questa tesi è quindi iniziato dalla ricognizione delle tappe costruttive mediante un’analisi storica documentaria, sia d’archivio che interpretativa, delle fonti iconografiche che, anche sulla base di studi svolti recentemente in occasione di tesi di laurea, ha permesso di delineare un quadro storico-interpretativo del complesso. Il rilievo con laser scanner dell’area di studio, reso disponibile dal gruppo di lavoro WP05 del tavolo tecnico sotto forma di nuvola di punti, ha consentito di costruire un rilievo geometrico, sia architettonico che strutturale. A questo scopo, la nuvola di punti è stata elaborata con software dedicati, andando ad integrare, attraverso metodologie tradizionali, le informazioni nelle zone in cui queste sono risultate carenti. Questo studio ha condotto alla ricognizione e referenziazione di tutti gli elementi costruttivi dell’area di studio e all’individuazione delle necessità di ulteriore conoscenza che si è concretizzata in un elenco di saggi e indagini conoscitive per i quali gli elaborati di rilievo hanno costituito la fondamentale base grafica.
La successiva parte del lavoro è stata quindi dedicata all’esecuzione delle indagini di dettaglio, all’esame dei risultati e alla loro descrizione, che ha condotto alla redazione di un approfondito report e di tavole sintetiche illustrative, oltre che all’aggiornamento degli elaborati grafici di rilievo. La campagna di saggi ha permesso di studiare sia i paramenti murari, valutandone l’indice di qualità muraria, sia gli orizzontamenti, evidenziando le diverse tecniche costruttive utilizzate per la loro realizzazione. Contemporaneamente, sfruttando ancora una volta la disponibilità della nuvola di punti, è stata effettuata l’individuazione del quadro fessurativo e deformativo con referenziazione su opportuni elaborati grafici di lesioni e assenza di verticalità delle pareti.
Al termine dell’analisi è apparso chiaramente il quadro delle criticità, in termini di situazioni bisognose di approfondimento o di interventi di consolidamento. In particolare, è stato talvolta rilevato l’estremo degrado di murature, elementi lignei e tiranti metallici, alcune pareti in falso, volte di grande luce con quadri fessurativi interessanti, caricate da pareti e solai, situazioni statiche precarie di coperture e solai. Le principali situazioni critiche dal punto di vista strutturale e i possibili interventi che possono essere attuati sono stati rappresentati in uno specifico elaborato grafico.
L’ultima parte del lavoro è rivolta allo studio particolare della volta a padiglione lunettata del refettorio, in muratura di mattoni a una testa, caratterizzata da un quadro fessurativo e deformativo di notevole entità e gravata da numerose pareti e dal solaio soprastante. Le notevoli dimensioni dell’area coperta, 7,50m x 26,00 m, giustificano l’interesse scientifico per questo caso studio. Oltre all’accurato rilievo, eseguito sulla base della nuvola di punti, è stata valutato il profilo della sezione trasversale alla luce delle antiche tecniche costruttive e, a seguito di un’analisi statica svolta con software di calcolo agli elementi finiti, è stata messa in relazione la forma con il quadro fessurativo e con gli elementi gravanti su di essa. La sovrapposizione delle diverse informazioni, insieme ai risultati di una ricerca storica dedicata a questa particolare zona del Complesso ha fornito una possibile giustificazione delle criticità rilevate e ha costituito la guida per la progettazione del consolidamento volto al minimo intervento e rispettoso dei meccanismi virtuosi del sistema costruttivo esistente.
A conclusione di questo lavoro possiamo affermare l’importanza cruciale del processo conoscitivo che, in particolare per i beni del patrimonio storico artistico, deve essere condotto un approccio multidisciplinare, tenendo conto di tutti gli aspetti contemporaneamente e sovrapponendo le informazioni disponibili.
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