Tesi etd-11172018-122436 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PELLEGRINI, FRANCESCA
URN
etd-11172018-122436
Titolo
Estensione del Bid Stack Model per le Clean Spark Spread Options
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Cambini, Riccardo
Parole chiave
- Bid Stack Model
- Clean Spark Spread Options
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel corso degli ultimi 10-15 anni i mercati energetici europei hanno vissuto rapidi cambiamenti. Le autorità comunitarie hanno lanciato il sistema di emission trading (ETS) puntando alla determinazione dei prezzi sulle emissioni di CO2: i meccanismi di mercato volti a controllare le emissioni di CO2 sono stati attuati in tutto il mondo e, siano essi obbligatori o volontari, i sistemi di cap-and-trade hanno contribuito a fissare un prezzo del carbonio in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Il prezzo del carbonio stabilito dal regolamento dovrebbe essere incluso nei costi di produzione per fissare il prezzo dell’elettricità, per questo il sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (ETS-UE) rende obbligatorio, per tutti gli impianti, l’utilizzo di una formula che coinvolga il prezzo delle emissioni di CO2, chiamata Clean Spark Spread, per controllare l’inquinamento da CO2.
Con la deregolamentazione nel settore dell’energia elettrica e un mercato pienamente competitivo per l’elettricità, le aziende e i loro clienti devono adattarsi a prezzi generati dal mercato. Le esigenze di gestione del rischio che questa transizione comporta, fanno probabilmente dei derivati dell’elettricità uno dei mercati più in rapida crescita negli anni a venire, in quanto gli istituti finanziari e le altre parti del mercato dell’energia si adoperano per fornire gli strumenti necessari per gestire i rischi di prezzo e di investimento associati ai mercati competitivi. Le opzioni sono uno strumento derivato di gestione del rischio, ecco perché esse rappresentano di gran lunga il più importante prodotto di correlazione nel contesto energetico.
Dall’unione di questi due elementi nascono le Clean Spark Spread Options: sono sempre più spesso utilizzate nei mercati delle materie prime e dell’energia per incapsulare la redditività di un processo di produzione confrontando il prezzo di un prodotto raffinato con i costi di produzione, compreso il prezzo del carbonio.
La natura non immagazzinabile dell’elettricità porta ad una sfida in termini di metodi di modellazione dei processi di prezzo e di valutazione dei derivati. A causa di questa peculiarità dell’elettricità non sono più utilizzabili i metodi tradizionali basati sulla capacità di immagazzinamento e che non considerano la quantità di emissioni di anidride carbonica, ma si rende necessaria una metodologia completamente nuova.
L’obiettivo quindi è quello di analizzare la connessione sorta tra i prezzi dell’elettricità europea e i prezzi dell’indennità CO2 in un contesto di EU-ETS.
Con la deregolamentazione nel settore dell’energia elettrica e un mercato pienamente competitivo per l’elettricità, le aziende e i loro clienti devono adattarsi a prezzi generati dal mercato. Le esigenze di gestione del rischio che questa transizione comporta, fanno probabilmente dei derivati dell’elettricità uno dei mercati più in rapida crescita negli anni a venire, in quanto gli istituti finanziari e le altre parti del mercato dell’energia si adoperano per fornire gli strumenti necessari per gestire i rischi di prezzo e di investimento associati ai mercati competitivi. Le opzioni sono uno strumento derivato di gestione del rischio, ecco perché esse rappresentano di gran lunga il più importante prodotto di correlazione nel contesto energetico.
Dall’unione di questi due elementi nascono le Clean Spark Spread Options: sono sempre più spesso utilizzate nei mercati delle materie prime e dell’energia per incapsulare la redditività di un processo di produzione confrontando il prezzo di un prodotto raffinato con i costi di produzione, compreso il prezzo del carbonio.
La natura non immagazzinabile dell’elettricità porta ad una sfida in termini di metodi di modellazione dei processi di prezzo e di valutazione dei derivati. A causa di questa peculiarità dell’elettricità non sono più utilizzabili i metodi tradizionali basati sulla capacità di immagazzinamento e che non considerano la quantità di emissioni di anidride carbonica, ma si rende necessaria una metodologia completamente nuova.
L’obiettivo quindi è quello di analizzare la connessione sorta tra i prezzi dell’elettricità europea e i prezzi dell’indennità CO2 in un contesto di EU-ETS.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
TESI_CLE...TIONS.pdf | 1.27 Mb |
Contatta l’autore |